Danimarca
ridente cittadina universitaria di Elsinore
tre linee di metropolitana che servono
circa sei milioni di abitanti tra residenti
studenti fuori sede e rifugiati politici
Orazio, non il cavallo arrapato della Disney
bensì lo sbirro, con l’appuntato Marcello
il brigadiere Bernardo, il commissario Basettoni
l’ispettore Manetta e Micky Mouse
dopo avere pestato di botte
i manifestanti in Alta Val di Susa
hanno abbandonato la tenuta
anti-sommossa e sono stati promossi
a guardiani del cimitero di Elsinore
si dilettano di teatro
Uno fece ridere la riviera ligure di Ponente
l’altro quella di Levante
il terzo si esibì solo nel Principato di Seborga
Gratis!
Lo spettro del defunto Re Amleto
li sorprende alle spalle
intenti a massaggiare un busto priapato
raffigurante le effigia di Benito Mussolini
I tre sbirri si cagano in mano
e volano a riferire al giovane principe Amleto
quello che hanno visto
Amleto abito nero attillato vestito a lutto
ragazzo né felice né virile
quarant’anni per gamba, ma abita ancora
coi genitori studente fuoricorso al D.a.m.s vuole fare l’Erasmus
a Vittemberg, un campus di cemento
simile alla Bologna degli anni ottanta,
dove vige promiscuità sessuale
si fuma la canapa e gli shottini di vodka
si pagano ancora in lire di vecchio conio
Un po più che nipote un po meno che figlio
Soffre e si dispera per il prematuro matrimonio
tra sua madre la regina Gertrude, una milf lasciva ma pudica
e suo zio Re Claudio fratello del defunto Padre
I genitori lo rimbrottano
invogliandolo a finire gli studi
e a raccogliere pomodori ai Campi Flegrei per alzarsi qualche soldo
poi si ritirano in camera da letto
e cominciano a scopare rumorosamente
un baccano infernale
Amleto davanti allo specchio della Regina di Biancaneve
manifesta il proprio dolore attraverso
una recitazione talmente sussurrata
da sembrare quasi cinematografica
cosa che manda su tutte le furie il divo Riccardo Scamarcio
Amleto si piace in questa sua abilità artistica
si piace talmente tanto che mentre da fiato
al proprio dolore si porta le mani all’uccello
e comincia a masturbarsi
Le tre guardie lo sorprendono al culmine del piacere
“E che cazzo, quante volte vi devo dire di bussare alla porta?”
“Principe, abbiamo visto il fantasma di vostro padre”
“Non dite cazzate, i fantasmi non esistono”
“Esistono invece, noi l’abbiamo visto, volevamo rivolgerci
ai Ghostbuster, ma sono in sciopero, vertenze sindacali,
allora siamo venuti da voi a riferire”
“Bene avete fatto, conducetemi sul posto ma badate,
se mi avete raccontato fregnacce vi punirò col metodo turco”
“Che sarebbe?”
“Mangerete solo Kebab sino alla fine dei vostri giorni
facendo a meno del bicarbonato di sodio”
Giunti sul posto ecco che si manifesta il fantasma
lo spettro trapassato del Re accompagnato dal fantasma di Marco Pannella
il defunto Re è un ex socialista puttaniere e tangentaro
condannato a sei anni di reclusione per turbativa d’asta
La comunicazione tra vivi e morti avviene
con una generale toccatina ai coglioni
La Danimarca si sa, è un paese molto superstizioso
il Re racconta di essere stato assassinato dal fratello
fratello che ora ne porta la corona
l’uccisione brutale è avvenuta
attraverso l’infame gesto del solletico ai piedi
Tutti giurano di non fare parola con nessuno
per non fare la fine di Alda Merini
o peggio ancora per evitare di essere
psicoanalizzati da Massimo Recalcati
Rosencratz&Guildersten sono una coppia di fatto
conoscono Amleto dai tempi del catechismo
convocati a corte devono scoprire i motivi
della depressione di Amleto
Amleto li smaschera, li sgama
dice di essere triste per motivi di amore non corrisposto
i due amici d’infanzia gli regalano del Prozac
e poi se ne vanno affanculo a Las Vegas scortati da Emilio Fede
Laerte si fionda a Milano per affrontare
i provini di X-Factor
canta di merda e nonostante le raccomandazioni
si prende tre NO da parte di Morgan Fedez e Mara Maionchi
C’è però il Si di Mika che lo premia non tanto
per le qualità canore ma per altre qualità
che non ci è dato conoscere
Ofelia ama Amleto
e viceversa, vorrebbe dargliela
ma Amleto è ipocondriaco teme il contagio
ha paura delle malattie a trasmissione sessuale
allora Ofelia stufa di corrergli appresso
lo accanna e la da a Michele Cassio
che si trovava ad Elsinore in ferie
Amore infelice Amore non corrisposto
Amleto esibisce la sua Venere in Capricorno
invitando la bella Ofelia a farsi Suora
ma la ragazza gli mostra il dito medio
e lui reagisce male malissimo tediando il pubblico
con il famoso monologo dell’Ossessione Compulsiva
“Ossessivo o Compulsivo questo è il dilemma
se sia meglio indossare sempre una maschera
proteggerci e recitare in vita come non si dovrebbe fare sul palco
oppure recitare in vita, su palco, e fatturare a fine anno,
scaricando il 22% di I.V.A sulle spalle di un prestanome.
Dormire, mangiare, non muovere un dito, non fare mai un cazzo
indossare preservativi scadenti per anticipare la morte in vita
ed è per questo che ci tocca sopportare le prepotenze
della Juventus sino alla fine dei nostri giorni”
Parole eterne tremende verità archetipi suggestivi
Un monologo esemplare, una rottura di coglioni senza precedenti
infatti, al termine dello sfogo, del soliloquio, della paturnia,
la platea si è completamente svuotata
Il pubblico si è dato alla macchia preferendo il cinema. Lilli Gruber
o la partita di pallone
Ma poco importa
Sulla piazza di Elsinore è arrivata
la Compagnia di Giro
i Guitti, I Filodrammatici
Gli attori da parrocchia,
Gli amatoriali che infarciscono la battuta
con andamenti tonali alla cazzo
Amleto li detesta
Come li vede, li aggredisce, li schiaffeggia
li riempie di calci in bocca, di pedate nel culo.
li sbeffeggia, li umilia, morde le loro fragili giugulari,
sputa loro in faccia, li rinchiude nella gabbia dei criceti
e poi…ordina loro di mettere in scena
L’Amleto di Shakespeare
nelle traduzioni mescolate di Baldini, Squarzina,
Fontana, Serpieri, D’Agostino, Montale, Quattrone
e Giovan Bartolo Botta (per Edizioni Haiku inscenate da Produzioni Nostrane-Ultras Teatro)
Ma ormai è troppo tardi,
allora L’irrequieto principe è costretto
ad affidare l’opera ad un regista di grido
che gli chiede centomila euro solo per un consulto
la scelta ricade su Luca Ronconi
che dirigerà gli attori (rigorosamente famosi)
dall’empireo celeste insieme a Beatrice (che non c’entra una sega)
e ad una scenografia Imponente fatta di rotatorie, cingolati, liocorni e l’intera casata Agnelli Lapo Elkan escluso
I professionisti (rigorosamente famosi)
cominciano a dare adito alle battute
ma entrano troppo nel personaggio
non ne escono più, si viene a creare
una scissione dell’io con conseguente ricovero ospedaliero
Ronconi, dopo aver incassato l’anticipo,
abbandona il progetto, e Amleto
è costretto suo malgrado a mettersi in scena da solo
Nel frattempo Ofelia è rimasta incinta di Otello
aspetta un marmocchio di colore, Amleto si stranisce,
Polonio, padre di Ofelia e simpatizzane leghista,
la prende così bene che gli viene un coccolone tipo Bossi
rimane offeso nella parte destra del volto,
quella secessionista, sovranista nonché populista
Laerte torna dagli studi di Sky sulla Salaria
e comincia ad Inveire contro Amleto
reo di non essersi sposato la sua amata sorella Ofelia
lo sfida a duello. Calcetto.
Amleto scenderà in campo con
la Danimarca vincitrice, a sorpresa, dell’europeo 1992
Laerte risponderà a tono giocando insieme
al mitico Giappone Reale di Holly e Benji
sabato 16 giugno 1589 finale dei Mondiali di Danimarca
Stadio “Bardo” di Elsinore capienza 967.000 posti in piedi
Le formazioni:
Danimarca:
Schmeichel, Sivebeak, Nielsen, Olsen, Christofte, Larsen, Jensen, Vilfort, Andersen, Povsen, Brian Laudrup all:Amleto
Giappone Reale
Benji Price, Bruce Harper, Paul Diamond, Bob Denver, Ted Carter, Julian Ross, Dani Mellow, Tom Becker, Philip Callaghan, Mark Lenders, Oliver Hutton all:Laerte
arbitra il match Pier Luigi Pairetto da Bergamo (coadiuvati di V.a.r)
telecronaca affidata a Fabio Caressa e Beppe Bergomi
La partita si svolge in un clima piacevole
di assoluta correttezza
Muoiono tutti
il Calcio Moderno ci assolva dagli spasimi del Teatro Moderno
Orazio siamo morti, non siamo mai stati vivi, se mai abbiamo vissuto
non siamo mai resuscitati per poter informare i vivi su cosa c’è dopo la morte,
se Dio esiste non fa per noi, se siamo solo carne per i vermi lasciamolo credere ai comunisti, e voi testimoni omertosi di questa vicenda, testimonierete per me davanti al giudice Antonio Di Pietro, che a Teatro il personaggio non esiste, è come l’inconscio o gli Alieni o le Madonne o che piangono, o Luigi Di Maio o Roberto Saviano, non esiste, ma che caso mai esistesse, sti grandi, grandissimi enormi fottuti cazzi! E che se un giorno il Teatro morirà verrà sepolto, sbertucciato, cancellato, completamente dimenticato, fate iscrivere agli atti, che non è tutta colpa dello Stato!
Amleto Punk. Il Resto è un rumore fuori scena