Giovan Bartolo Botta

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Balocco della Ferragni

In attualità, racconti di quarantena, racconti o resoconti, teatro on dicembre 20, 2023 at 4:33 PM

basta. Non c’è la si fa più. Stiamo messi al pandoro. Al pandoro della Ferragni. Al panettone della Ferragni. Con canditi. Senza. Farcito. Semplice. Col glutine. Senza glutine. Adatto anche, a vegetariani, vegani, fruttariani e antispecisti. Al mandorlato della Ferragni. All’uovo di pasqua. Della Ferragni. Con sorpresa. Senza sorpresa. Cioccolato al latte. Fondente. Al torrone. Della Ferragni. Alla torta pasqualina. Della Ferragni. Alla torta sbrisolona. Della Ferragni. Alle torte salate. Della Ferragni. Al tiramisù. Della Ferragni. Basta. Non c’è la si fa più. Ne ho le gonadi gonfie. I coglioni devastati. Il gioco è bello. Se dura, poco. Quando si protrae. Quando si protrae, all’infinito. Diventa una tortura. Una palla chiodata sui testicoli. Ma cristo santo! C’hai il marito/cantante che dopo i sieri genici magici sperimenatli. È finito tre volte sotto i ferri. Che a momenti ci lascia le penne. Sempre che sia vero. Sempre che non sia fiction. C’hai il compagno/rapper, che dopo le dosi. Di diserbante genico. Rischia quasi di andarsene anzitempo, al creatore. Ma zio fa, due domande fattele no!? Anziché pensare alla beneficienza, farlocca, per i bimbi poveri del Suriname. Zio fa, concentrati sulle cose importanti! Lascia perdere le apparenze. Chiacchiericcio. gossip. Fuffa. Manipolazione. Arma di distrazione di massa. E comunque. Questo è il dibattito. Su questo, si scalda, l’opinione pubblica. Il panettone della Ferragni. Il castagnaccio della Ferragni. Il nocciolato della Ferragni. La cheeskake della Ferragni. La panna cotta della Ferragni. La torta saker, della Ferragni. Il cannolo della Ferragni. Il babà della Ferragni. Il bignè della Ferragni. Il cantuccino, intinto nel vino, della Ferragni. Il taralluccio della Ferragni. E poi, non basta. ci stanno gli stivali. Gli stivali sporchi di fango. Di Sumaoro. Il pandan della Shlain. Il babbo di Renzi. I dpcm di Conte. I diktat di Draghi. La nullità di Di Maio. Le lacrime di coccodrillo della Fornero. L’austerità di Monti. La calma piatta di Gentiloni. La mannaia di Prodi. La criminalità genocida di Speranza. L’agenda di Giorgia. La faccia da culo di Calenda. Berlusconi è deceduto!? Buon per lui! Almeno t’ha comprato Gullit e Van Basten! E i monologhi del grande Gianfraco D’Angelo, al Drive In, era tanta roba. Roba forte. Cazzo vuoi di più!? Basta! Non se ne può più. Quando è troppo, è troppo. Hanno cagato il cazzo! Il panettone della Ferragni! È questo il tormentone. Il tormentone del momento. Molto oltre la pandemia farlocca. Molto oltre i danneggiati da vaccino. Molto oltre l’Ukraina. Molto oltre il riscaldamento globale. Molto oltre Hamas. Molto oltre Israele. Molto oltre la guerra totale! Il panettone della Ferragni. Un caso che scotta. Tanta ciccia, tanta sugna, tanta carne al fuoco! Poco fumo, con svariato arrosto. Il panettone della Ferragni. Titoli cubitali a quattro colonne. Il panettone della Ferragni. Questo si che è maschilismo! Questo si che è patriarcato. Il panettone della Ferragni. Avoja te a gridare al sessismo! Sessismo imperante! Il panettone della Ferragni. E ci scappa pure. La violazione dei diritti. Dei diritti del panettone. A non lievitare. Negli stomaci dei cerebrolesi. Il panettone della Ferragni. È questo, il punto di non ritorno. Il piscio fuori dal vaso. La cascata d’acqua. Che lo fa traboccare. La tempesta di merda. Sulle nostre capocce. Il panettone della Ferragni. Che sommato ai dpcm di Conte. Ai diktat di Draghi. E agli inoculi di Speranza. C’è né abbastanza. Per fucilare! E allora. E allora ci tocca chiedere scusa. Chiedere quanto meno scusa. Ai galantuomini della prima reubblica. Che erano quello che erano. E il problema è che adesso. Non lo sono più. Scusa! Scusaci Divo Giulio. Giulio Andreotti. Torna in vita. Riprendi le redini. Gestiscila tu, la strategia della tensione. Scusa Kossiga. Daccela tu, la picconata finale! Scusa Moro, per come sei stato lasciato morire. Scusa Fanfani. Scusa Forlani. Scusa De Mita. Scusa De Michelis. Scusa Mariotto Segni. Scusa Mino Martinazzoli. Scusaci Pannella, per quegli scioperi della fame, più o meno abbozzati. E ci sta Alfredo, della trattoria di Alfredo, ar Quarticciolo, che chiede scusa a Almirante e Berlinguer, perchè quella sera, la sera del compromesso storico, o meglio, della compromissione storica, l’abbacchio allo scottadito era venuto una merda. Scusa. Ma soprattutto. Scusaci tu. Bettino Craxi. Per quel linciaggio infame. A base di monetine. Scusa. Torta della Ferragni. Che già la torta alle mele, di Nonna Papera, era una ciofeca!

Danneggiati da vaccino – ancora una testimonianza

In attualità on dicembre 20, 2023 at 4:16 PM

Io so benissimo che da tre mesi a questa parte parlo principalmente di me, e me ne scuso. Il fatto è che mi sta capitando qualcosa che fatalmente, e disgraziatamente, finisce col rispecchiare la condizione di molti, ben oltre il sottoscritto: mi sono ammalato in modo serio, di un linfoma, dopo avere patito due anni di disturbi, di problemi sempre più pesanti, insorti immediatamente dopo la somministrazione vaccinale (più richiamo) e da allora mai più risolti. Non gli davo peso, pensavo fossero acciacchi legati all’età, allo stile di vita e invece il mio organismo si divorava dall’interno. Il mio linfoma ha un nome lungo, complicato, che scordo volentieri, è di tipo “indolente”, cioè cova, cova e lavora in silenzio, penetra nel midollo osseo e scava i suoi tunnel devastanti finché non è molto tardi, o troppo tardi. A me è capitato di scoprirlo una notte a seguito di una caduta stranissima dalla moto, che era ferma, si è inclinata, mi ha catapultato lontano, su un terreno fatto di sassi, di pezzi di mattoni, spalla disintegrata, cuffia dell’omero distrutta, clavicola a pezzi: per il dolore sono subito svenuto (e dopo 3 mesi dall’operazione ancora sono lungi dall’avere conquistato una funzionalità accettabile, malgrado ormai 12 settimane di fisioterapia e 4 di idroterapia in vasca). Al pronto soccorso mi hanno fatto alcune analisi per escludere emorragie interne, e una ecografia ha svelato una proliferazione di linfonodi sospetta: hanno subito capito cosa significava, grossomodo, poi per esclusione sono arrivati al linfoma. Un linfoma, mi è stato spiegato 3 biopsie e una quantità di esami dopo, che, in una situazione di azzeramento immunitario, cioè di difese immunitarie prossime allo zero, per reazione origina anticorpi, che, però, sono malati. E quindi avvelenano. Il mio sangue è malato. Ovviamente nessuno mi ha confermato che questo capolavoro era opera della doppia dose Pfizer, però neanche si sono sentiti di escludermelo apertamente: divagavano, si arrampicavano sugli specchi, la mettevano sul fatalismo, una dottoressa giovane mi ha sfidato: allora perché a te sì e a me no? Ma io ero troppo prostrato, allora, per maltrattarla.

Però altri medici viceversa mi avevano parlato chiaro, prima e anche dopo la scoperta del mio tumore al sangue. Mi hanno spiegato che il pericolo stava nella proteina Spike, che, contrariamente a quanto sostenuto dai virologi mascalzoni, non restava ferma, inchiodata al virus, per demolirlo, ma si metteva a passeggiare allegramente per l’organismo lasciando tracce micidiali, scatenando una quantità di danni al suo passaggio: in due parole, questa Spike, dove trovava una condizione organica di debolezza, o di malattia latente, o in fase iniziale, si accaniva: così si spiegano le recidive, i tumori fulminanti, i linfomi e mielomi, eccetera. E questi medici, che non erano pochi, mi sembravano molto più precisi e convincenti dei “negazionisti” delle reazioni avverse (perché qui se ci sono dei megazionisti non sono i cosiddetti novax, ma chi nega l’evidenza di centinaia di migliaia di defunti e di milioni di ammalati, di lesionati, di invalidi su base globale).

Ora, avendo io raccontato questa storia più o meno in questi termini, sono stato accusato di “spalare fango sui vaccini”, di essere un miserabile, e di meritare quello che avevo (anche da parte dei novax veri, ho ricevuto lo stesso augurio, perché le tribù di talebani e di carogne sono equamente distribuite e questo ha nuociuto non poco alla causa di chi contestava i vaccini in modo equilibrato, in punta di scienza). Mi sfidavano: dimostra che è stato il vaccino. Puoi dimostrarlo? No, non potevo, per la semplice ragione che quella era la prova del diavolo: una dimostrazione oltre ogni ragionevole dubbio è impossibile, ma la scienza non procede così e un linfoma post vaccinale non è un colpo di pistola o una gamba tagliata: quando poi si arriva al milione di linfomi, o di cardiopatie, o di altri cancri, beh, diventa difficile negare la correlazione, e ci vuole una bella dose di malafede, di svergogna, a insistere. E questi confutavano le mie certezze, maturate sulla mia pelle, sulla carne e sul sangue, con l’esclusiva tattica della malafede.

È quello che ho visto fare dai soliti virologi da passeggio, da sedicenti esperti, da “comunicatori” e “storici della medicina”: tutta gente orgogliosamente sovvenzionata dalle multinazionali del vaccino. Una rabbia, una indignazione, perché versare in una condizione di malato oncologico, vincolato a un ciclo di 7 mesi di chemioterapie, tre giorni al mese, il primo giorno per 8 ore, i successivi due per 2 ore, con tutto ciò che ne consegue, e sentirsi pure preso per il culo è forse peggio della malattia stessa. Finché non mi imbatto nella prova del diavolo: sulla testata “Epoch Health, la seguente notizia: “I ricercatori di Cambridge in un nuovo studio fondamentale su Nature hanno scoperto che l’mRNA Pfizer oltre alla proteina bersaglio causa la produzione di proteine errate “fuori bersaglio” che innescano un’errata risposta immunitaria involontaria”. L’articolo ve lo risparmio, ma, ovviamente, approfondisce il concetto e si trova facilmente in Rete. “I vaccini Covid erano fondamentalmente difettosi (faulted)”, dice il sommario, “allorché ricombinavano l’rMNA di sintesi per prevenire successive risposte dannose”. Si sapeva, si diceva, si è letto le millemila volte, lo disse per primo Montagnier, “alla larga dalla manipolazione dell’rMNA”, lo ribadì Tarro, lo spiegò Malone, lo chiarì Dalgleish, a me personalmente lo illustrò Stramezzi. Sì, si diceva e si sapeva, ma, domando: è o non è, precisamente, in modo terribilmente esatto, la dinamica del mio linfoma? Adesso cosa hanno da dire i prezzolati di Pfizer e Moderna? Ed eccone un’altra, di prova del diavolo. È di oggi. È dell’Ansa, agenzia di regime con forte inclinazione a sinistra: “Un’ondata di tumori ha caratterizzato il post pandemia in Italia. Sono 395mila i casi stimati nel 2023. In calo gli screening di prevenzione”. Quest’ultima nota è ambigua e maligna, porta chi legge a dedurre che i 400mila cancri in più in un solo anno siano colpa della mancata prevenzione, il che escluderebbe ogni altra possibile origine, tenuto conto che questi cancri grandinano nel “periodo post pandemia”. Ma non c’è bisogno di avere passato l’esame di statistica giuridica portando il funzionalismo strutturale di Luhmann, come fece il sottoscritto più di 30 ani fa, per capire che qui la correlazione, o se si preferisce la combinazione, c’è tutta: come li spieghi se no 400mila malati oncologici in più in un solo anno, vedi caso il primo dopo la massiccia campagna vaccinale di regime?

Chi aveva dunque ragione? Chi negava un legame dalla probabilità già alta in partenza, e sempre più enorme col passare dei mesi, dei dati, degli studi, della statistica sanitaria, della casistica medica; o chi si era spinto ad ipotizzare, in punta di scienza, quanto sarebbe accaduto ed è effettivamente accaduto?

Io (e 400mila come me) mi ritrovo seriamente malato per colpa di questo regime. Forse avevo già una situazione latente, che però poteva restarsene tale chissà per quanto, magari a vita. O forse no. Sta di fatto che il vaccino, la Spike, le alchimie sull’rMNA, hanno scatenato la bestia. E lo sentivo e lo sapevo. E adesso scrivo queste note con il tubo della flebo che mi sgocciola in vena, una stilla alla volta, per 8 ore filate. Io sto così per colpa dei signori: Conte, Draghi, Speranza, Sileri, Mattarella, del Parlamento pressoché al completo, di troppi medici felloni, di tutti i virologi da sbarco, di tutti quelli del CTS, dell’AIFA, dell’ISS, e con la complicità dei cosiddetti giornalisti che volevano “vedere morti in poltiglia verde”, parole loro, della signorina Lucarelli, del signorino Scanzi, i novax e invece stanno vedendo squamarsi in poltiglia chi si è vaccinato; e ancora parlano, senza alcun rimorso, e ancora li pagano per spargere le loro luride menzogne. E ancora i Lopalco, i Burioni, i Bassetti, i Pregliasco, i Crisanti, sono scatenati: chi prevede l’ecatombe, chi predica “ve ne pentirete”, chi minaccia, chi sogna nuove reclusioni, nuove violenze poliziesche. I telegiornali spingono sul terrorismo come allora. I fornitori di cifre false hanno ripreso ad erogarle, più bugiardi che mai. Spiegassero invece come mai Pfizer finisce davanti al tribunale dell’Aia insieme a OMS, Bill Gates e UE. Spiegassero l’allarme mandato dal sindacato di polizia Osa: “Troppi decessi e malori in Polizia, abbiamo chiesto alla direzione generale i dati. Tantissimi agenti ci dicono che dopo la vaccinazione stanno [ancora] male”. Spiegassero la ragione plausibile dei mancati registri aggiornati in seno all’Aifa, che non ha saputo fornire alcuna motivazione, mentre i dati a suo tempo forniti sono stati ampiamente demoliti da un consesso di statistici indipendenti (che bisogno c’era di mentire, di occultare, di perdersi per strada la casistica, di “non aggiornare” se tutto andava bene come si sosteneva e si continua a sostenere?). Spiegassero o meglio dimostrassero l’infondatezza della ricerca del prof. Bizzarri (ripresa da Nature) da cui emerge un aumento del 25% delle morti non previste tra i giovani vaccinati, per non parlare delle miocarditi, secondo lo scienziato per effetto dell’inserimento nel coronavirus di una sequenza genica dell’HIV per renderlo aggressivo. Spiegassero perché il governo islandese ha proibito la somministrazione dei vaccini anticovid. Spiegassero come mai non una – non una – delle garanzie legate ai vaccini si è verificata e non una – non una – delle conseguenze legate ai vaccini sia mai stata ipotizzata. Spiegassero l’imbarazzata assunzione di responsabilità dell’ex premier britannico Boris Johnson. Spiegassero l’ondata di patologie che non smettono di travolgere i cosiddetti vip, e per le quali non viene mai né chiesta né fornita la più elementare delle informazioni: Tatiana Garbin, 46enne ex capitana della Nazionale azzurra femminile di tennis, già operata “di un raro tumore”, nuovamente ricoverata; stessa cosa occorsa alla soubrette Benedicta Boccoli; meno bene è andata alla manager teatrale pescarese Barbara Paolone, 54 anni, “stroncata da un male incurabile scoperto tre settimane prima”. Ma ogni giorno ce ne sono due, tre, dieci, solo a scovarli in una cronaca che tende a tacere più di prima, che adesso s’inventa cazzate come la “nebbia cognitiva”, la confusione mentale lasciata dal Covid. Dal Covid o dall’anticovid? Sono o non sono stati questi maledetti vaccini ad ingenerare, tra le altre patologie, anche un’esplosione di complicanze a livello neurologico (ne abbiamo parlato diffusamente in passati articoli)?

A questo punto la “nostra” prova del diavolo l’abbiamo ampiamente fornita: è quella dei negazionisti, adesso, ad essere tale. Una prova che non si può provare. A differenza di noi ammalati, loro non potranno mai raggiungerla, perché è stata smentita proprio da quella scienza cui sostenevano, tutti tronfi, di ispirarsi. E invece era alchimia. Era magia. O, al limite, era sì scienza, ma manipolatoria, da apprendisti stregoni. Io ho un linfoma che mi ha riempito di anticorpi malati perché il mio corpo, il mio sangue, le mie cellule, sono stati manipolati; e adesso lotto per la vita. Lo faccio per me ma mi accorgo di rappresentare tanta gente, tanta gente. Troppa gente, che non avrei mai voluto scoprire nelle mie stesse condizioni. E ancora vengono a prenderci per il culo? Ancora vorrebbero farci crepare inoculandoci “dopo averci legati”, perché ho sentito anche questo? Il mondo si pente, i governanti di tutta la terra si battono il petto e solo i nostri di merda fanno finta di niente e insistono come e peggio di prima? Ma qui, sul lettino della chemio ci sto io. Bastardi. Criminali. Delinquenti. Tutti.

ingordigia

In racconti di quarantena, racconti o resoconti on dicembre 19, 2023 at 5:14 PM

Quelle dosi. Quelle dosi di vaccino. Non vanno sprecate. È un oltraggio! Un delitto! È sbagliato mandarle al macero. Sono sacre dosi. Di siero genico sperimentale. Mica sono romanzetti rosa. Romanzetti rosa del cazzo. Con tutto sto rialzo dei contagi. Che ci sta in giro. Gettare tutte ste dosi nel cesso. Mi sembra ridicolo. Anche se sono scadute!? Certo, anche se sono scadute! D’altronde un sacco di cose scadono. Il pesto. Il tonno in scatola. Lo yogurt. La frutta secca. I sotto aceti. I sott’olio. Mica per questo le si butta. No, no, al massimo. Le si sbologna. Ai paesi del terzo mondo. La si fa. Un poco di beneficienza. Stile Chiara Ferragni col panettone. E col pandoro. E con la colomba. E con l’ovetto. l’ovetto di pasqua. Con sorpresa, questo è chiaro! Si fa un poco di beneficienza. Un occhio di riguardo. Per i bambini poveri del Suriname. Stiamo pure sotto natale. Che cazzo vuoi di più!? Ergo, quelle dosi. Quelle dosi di vaccino. Non vanno spercate. Sarebbe un affronto. Un affronto alle avversità del momento. Sarebbe come sputare in faccia. Scraciare in faccia, alla scienza. Tizio si fa sotto. Prende, e parte. Destinazione laboratori Pfizer. -caro, dove vai con quella valigia!? -da quelli della Pfizer! -A fare che!? -cazzi miei! Le vuole tutte lui. Le compra tutte lui. Pur di accaparrarsele. Ha rotto il salvadanaio. Quello a forma di porcellino. Di scrofa rosa. Con acne rosacea. Va dai vertici della multinazionale del farmaco. E mette sul piatto. Una grossa cifra. I risparmi d’una vita. Una vita passata. A sudare le proverbiali. Sette camicie. -ecco, è tutto quello che ho, il mio imponibile, più la pensione di reversibilità della nonna. Spirata anzitempo. Per effetto avverso da vaccino. -datemi le dosi, le voglio tutte io, me le inietto tutte io! -guardi che sono scadute! -me ne fotto, le voglio tutte io! Voglio la garanzia di non infettarmi. Esigo di non contrarre la malattia in qualsiasi sua forma! -grave e/o lieve!? -certo, grave e/o lieve, opperbacco! -signore e signori, osservate quest’uomo vi prego! E prendete nota! Ecco a voi, un perfetto esempio di bella presenza e perfetta aderenza! -aderenza a che cosa presidente!? -ma come a che cosa!? all’obbedienza! zitto, deciso, muto, fa man bassa del nostro prodotto, e se lo inocula, senza timore, senza paura, senza farsi troppe domande! Vi prego, fategli un applauso! Tutto il consiglio d’amministrazione Pfizer si prodiga in un ovazione interminabile! 92 minuti d’applausi! Roba da sperticarsi le mani. Dato che si sta pure sotto le feste. Il capoccia Albert Bourla ordina che si faccia il brindisi. Il brindisi di natale. Ma non con lo spumante, no no. Col sangue adrenalizzato di bambini. D’altronde, li in azienda c’hanno i frighi stipati da sacche di sangue adrenalizzato! Di bambini. -amiche & amici & amicu & amic*, in alto i calici, evviva! -uhm che buono, che cos’è!? -daiquiri frozen caro il mio lei! -uhm delizioso! -ahahahah gradisce una fetta di mandorlato!? -certo come no! -molto bene, e ora che s’è saziato, la prego, ci dia un saggio delle sue capacità, s’inoculi tutto quanto! -adesso qui, davanti a tutti! -si, adesso, qui, davanti a tutti, in mondovisione! -ma io non…-non si accettano rifiuti, forza forza, non sia timido, non abbia vergogna, signori, convocate la stampa! -subito capo! In un batter d’occhio. Le telecamere. Di tutto il mondo. Stanno lì. In presenza. A riprendere la scena. Il tizio puntiglioso. Responsabile. che per scrupolo. Pur di non buttare via niente. S’inocula tutto d’un botto. Le dosi scadute. Le dosi scadute di vaccino. Milioni di dosi. Ma cosa dico milioni. Miliardi di dosi. Una appresso all’altra. Sbam! Sbam! Sbam! Come se fosse. Un passo del Sirtaki! Un gigante. Un eroe. Un paladino dei nostri tempi. Un esemplare modello. Un uomo cogli attributi. Un padre putativo. Se le cala tutte lui. Che non gli basta mai! Così si fa! Senza rimuginare. Senza tentennare. Senza guardarsi indietro. Senza troppe aspettative. Senza rimorsi. Senza sensi di colpa. Senza rimpianti. E soprattutto. Senza effetti avversi. Effetti avversi!? Ma quali effetti avversi!? Solo benefici. Questo è. Solo benefici. E zero rischi. Cristo Santo! Se te lo dice l’oste. Che il vino è buono. Tocca fidarsi. O no!? -guarda mamma ci sta papà in televisione! -cosa, ma che cazzo dici!? -ma che fa, chi sono quei signori attorno a lui!? -occristo, ho sposato un deficiente!

danneggiati da vaccino – La testimonianza di Nicoletta

In attualità on dicembre 19, 2023 at 4:32 PM

Ho ricevuto la prima dose del vaccino Astrazeneca in data 23/03/2021, presso l’Hub vaccinale di

Viterbo. Dopo circa due settimane accusavo i seguenti disturbi: intorpidimento braccio destro,

parestesie del viso parte destra vicino al labbro, dolori alle gambe e mal di schiena che si

acutizzavano la notte, gelo su tutto il corpo (neuropatia periferica), astenia, difficoltà a

camminare e come ultima conseguenza la polmonite. Effettuo varie visite specialistiche per i

miei disturbi tra cui: una visita specialistica allo studio di un angiologo per la sensazione di gelo

ed insensibilità su tutto il corpo; una ecografia addome completa per i dolori diffusi all’addome e

schiena. Nel frattempo, per i continui e forti dolori alle gambe, non avevo più le forze per

camminare e mi blocco a letto per alcuni giorni. Il medico di base prescrive iniezioni di cortisone

e antinfiammatori. Il 30 Aprile 2021, mi reco in pronto soccorso per malessere, dolori muscolari

alle gambe, astenia. Nulla di fatto e i medici mi dicono di andare da un neurologo negando

correlazioni con il vaccino. Il 4 Maggio 2021, effettuo una visita neurologica da uno specialista

che dichiara una diagnosi di ganglionite come probabile risposta immunitaria post-vaccinica. Il

01/06/2021, effettuo una visita di controllo dal neurologo che conferma la diagnosi precedente e

scrive il suo parere da presentare all’Hub vaccinale di Viterbo ai dottori competenti. Il

09/06/2021, mi reco all’Hub vaccinale per posticipare la seconda dose (che tutti mi

consigliavano di fare nonostante le mie perplessità……..) in quanto accusavo forte mal di testa,

spossatezza e sensazione di febbre. Il 11/06/2021, mio marito chiama il 118 per febbre alta, mal

di testa e vengo trasportata all’Ospedale dove mi viene diagnosticata una polmonite. Dopo circa

11 giorni di ricovero, passo l’estate tentando di riprendermi fisicamente. Il gelo nel corpo si

attenua con una lentezza allucinante e alla fine dell’estate anche i piedi sono liberi dalla perenne

glaciazione. Vado in cerca di un bravo infettivologo e incontro un medico il quale mi certifica una

esenzione dal vaccino attribuendo tutta la colpa alla deleteria Proteina Spike. Il dottore mi ripete

la certificazione dell’esenzione anche quando lo Stato impone l’obbligo per noi docenti nel

2021/22. Il dottore asserisce che io devo stare molto lontana dalla Proteina Spike. Mi ritengo

fortunatissima per aver trovato questo medico. So che la maggior parte dei medici si sono

rifiutati di prescrivere esenzioni al vaccino. Non menziono il blocco psicologico che ho subito, mi

ripetevano continuamente che vista la reazione avversa grave subita, ero in serio rischio di vita in

caso avessi contratto il covid e che non ero coperta dal vaccino. Andavo a lavoro con due

mascherine e la visiera, avevo paura di tutto. Non scorderò mai l”angoscia provata ogni mese in

attesa che l’esenzione venisse prorogata e il terrore dell’obbligo per i docenti, la paura di rimanere

senza stipendio perché avrei sicuramente preferito la sospensione piuttosto che un’altra

inoculazione del vaccino. Non scorderò mai la rabbia e la delusione verso lo Stato Italiano, in cui

ho sempre creduto, che ora obbligava i suoi cittadini a inocularsi questo “vaccino” sotto il bieco

ricatto del lavoro. Una parte della mia storia è morta in quel periodo. Non riuscirò mai a

perdonare lo Stato Italiano per quello che ha fatto alla nostra democrazia, anche perché quando

hanno deciso l’obbligo vaccinale, a livello politico e medico già si conoscevano tutti i risvolti

negativi di questo vaccino e le proteste erano fortissime. Nel 2022 ho contratto il Covid due volte:

a gennaio, con due giorni di febbre e tosse e nessuna conseguenza; a settembre, con febbre e

tosse per circa due giorni. Dopo circa un mese, ho cominciato a soffrire di sciatica in tutte e due

le gambe e dolori alle braccia e alla cervicale. Non ho capito subito che si trattava dei postumi

del Covid (long covid). Naturalmente nulla a che vedere con i problemi gravissimi che avevo

sperimentato con il vaccino. A gennaio, visto e considerato il protrarsi dei disturbi, ho capito la correlazione e mi sono curata consultando il protocollo della Zero Spike della dottoressa Bolgan.

Dopo circa due mesi scarsi, stavo molto meglio ed ho ripreso l’attività fisica. Effettuo ancora

delle visite di controllo con il neurologo e seguo le terapie che mi prescrive. Mi sono rimasti

perennemente gli intorpidimenti alle dita e braccia che avvengono di notte e rarissimi episodi di

leggera parestesia al viso, sempre notturni. Niente rispetto all’incubo di quei mesi del 2021.

Ringrazio Dio che ha ascoltato il mio grido di aiuto e mi ha dato conforto. Grazie al Comitato di

vero cuore. Ho testimoniato quando hanno trasmesso il docufilm Gli Invisibili a Viterbo.

L’importante e che non se ne parli

In poesie di quarantena, polverie o poesie on dicembre 18, 2023 at 5:42 PM

Malore

malore improvviso

si sente male, e d’improvviso, s’accascia

quante volte, quante volte è successo

tante, troppe

forse un colpo di freddo

forse un colpo di sonno

forse un colpo di sole

forse un eccesso di sale

forse un attacco di fame

forse un attacco di sete

forse un gesto di rabbia

-s’è scaldato troppo

gli è partito l’embolo

ha avuto un malore

un malore improvviso

certo come no, è sempre successo

basta aprire i libri, i libri di cronaca, i libri di storia

malore improvviso, carta canta, tutti ne parlano

Annibale, Attila

Tamerlano, Artaserse

malore improvviso

morti male di malore improvviso

crepati, così, all’improvviso

di malore improvviso

Giulio Cesare, guardati dalle idi di marzo!

che ci sta in giro un sacco di malore, di malore improvviso!

-ave Cesare, morituri te salutant!

malore, malore improvviso

tutto normale, tutto regolare

niente da dire, niente da segnalare

malore, malore improvviso

muoia di malore improvviso Cesare e tutti i congiurati

muoia di malore improvviso Sansone con tutti i Filistei

quello è, quello è stato

malore, malore improvviso

a Dallas, a Kennedy, mica c’hanno sparato

malore improvviso, quello è stato

Napoleone a Sant’Elena!?

Malore improvviso

Maria Antonietta di Francia!?

Malore improvviso

Gesù di Nazareth!?

Malore improvviso

Giordano Bruno!?

Malore improvviso

i grandi malori improvvisi della storia

tipo come quello della famiglia Romanov, di Russia

che l’intera famiglia ha avuto un malore improvviso

prima di essere fucilata, che così i bolscevichi

hanno pure risparmiato sui proiettili

Aldo Moro è stato riconsegnato vivo

poi, ha avuto, il malore, il malore improvviso

e il malore improvviso di Giovanna D’Arco

o di Hitelr, stipato nel bunker, o di Abramo Lincoln, a teatro

malore improvviso, perchè lo spettacolo, era una noia

malore improvviso, questo è, questo è stato

e però, nel mentre, nel frattempo, intanto

Norimberga c’è! Norimberga sta arrivando!

Danneggiati da vaccino – altra ennesima testimonianza

In attualità on dicembre 18, 2023 at 5:33 PM

Buon giorno io per motivi di lavoro sono stata obbligata (essendo insegnante) a fare 3 dosi di vaccino, non ho mai avuto niente e sono sempte stata in salute..oggi sento intorpidimento agli arti inferiori e scariche di nervi la notte con dolore alle articolazioni e alla lombare e spesso all intestino. Chiedo al di là di questo se esiste una terapia per smaltire ciò che mi hanno iniettato per pulirmi dalle tossine. Grazie

di Sara Paini

tratta dalla pagina facebook

Vaccini anticovid effetti collaterali

Danni da vaccino – ora è ufficiale, gli studi che ne denunciano i danni

In attualità on dicembre 18, 2023 at 5:19 PM

Se siete tra i nostri abituali lettori probabilmente non vi stupirà ciò che stiamo per scrivere, tuttavia va notato che, finalmente e faticosamente, diverse verità sul delirante biennio-quasi-triennio che abbiamo vissuto in epoca Covid stanno venendo a galla, ad opera di meritorie inchieste giornalistiche come di studi scientifici che periodicamente confermano i nostri più atroci sospetti. L’ultimo in ordine di tempo è lo studio firmato da Jean-François Lesgards, Dominique Cerdan, Christian Perronne, Jean-Marc Sabatier, Saverio Azalberto, Elizabeth A. Rodgers e Peter A. McCullough e pubblicato sul Fortune Journals. Tra le altre cose, leggiamo: “I vaccini Covid, in particolare i vaccini mRNA, sono stati utilizzati in tutto il mondo, ma è stato riconosciuto che sono associati o causa di vari effetti collaterali“. Effetti collaterali gravissimi, tra i quali trombosi, miocarditi, epatiti, disturbi neurologici e disturbi delle mestruazioni, per via della oramai famigerata proteina Spike, che anche quest’ultimo studio definisce “tossica” per l’organismo umano. Anzitutto precisiamo che tutti questi effetti collaterali sono accessibili e descritti nei registri ufficiali del Vaccine Adverse Event Reporting System, VAERS-CDC, EudraVigilance.

Il concetto è semplice anche per noi profani: i vaccini che utilizzano le tecnologie dell’mRNA (utilizzo ritenuto sbagliato e dannoso dallo stesso scopritore di questa biotecnologia, Robert Malone) inducono la produzione da parte del corpo umano di una replica fedele della proteina Spike di SARS-CoV-2”. La “replica fedele”, dunque, potrebbe averne uccisi più del Covid stesso. Nei pazienti affetti da Covid e vaccinati con la tecnologia mRNA, “i processi di immunoinfiammazione indotti da proteine virali, in particolare la proteina Spike” sono pertanto risultati assolutamente controproducenti, quando non esiziali. “Anche l’importanza cruciale dello stress ossidativo – proseguono i ricercatori –, associato ai processi infiammatori è stata largamente sottovalutata.” Nello studio viene specificato come “la proteina Spike” consenta al virus “di ancorarsi alle cellule umane tramite il suo recettore Enzima di conversione dell’angiotensina 2 (ACE2). Ma quando lo stesso ACE2 è “occupato” dal suo legame con il virus, non può più svolgere il suo ruolo antinfiammatorio essenziale. Si tratta infatti di un enzima che ha ruoli cruciali per l’organismo umano: aiuta a regolare la pressione sanguigna e combatte l’infiammazione nel nostro corpo. Condizioni affatto dissimili da quelle cui giunge Alessandro Capucci, intervistato da Il Giornale d’Italia. Capucci è Ordinario di Malattie Cardiovascolari, oltre a essere uno dei medici che si è battuto per promuovere le cure domiciliari, tipicamente attraverso con l’idrossiclorochina. La sua analisi si sofferma sui soggetti più giovani, una fascia d’età particolarmente investita dagli effetti avversi di cui poc’anzi. Ci sono ampie dimostrazioni “nella letteratura scientifica più recente” di forme di miocarditi, che naturalmente, afferma Alessandro Capucci, non dovrebbe essere comune in quell’età. La miocardite è una complicazione dell’endocardite, un’infezione delle valvole cardiache e del rivestimento interno delle camere del cuore.

Circa la reticenza, ancora oggi, ad ammettere tali effetti avversi, Capucci ne spiega il motivo: “Non c’è un confronto sereno tra persone che hanno esperienze diverse, è un modo di imporre una visione monocratica che a avanti”, che è un modo elegante per non fare i nomi delle virostar da salotto televisivo che solevano, e lo fanno tuttora, zittire coloro che portano avanti altre tesi, legittime nonché ora accettate da sempre più persone, compresi coloro che un tempo erano Sì Vax, per poi essersene amaramente pentite. Medici che “hanno avuto conflitti d’interessi con le aziende”. E circa le cure domiciliari, negate dal ministro Speranza, in favore della ospedalizzazione e della Tachipirina e vigile attesa, Capucci difende il metodo e sostiene che tale aspetto dovrebbe essere approfondito dalla commissione parlamentare d’inchiesta: “Il tema principale è la cura domiciliare, è una terapia che veniva consigliata per tutti gi episodi influenzali, poteva esser fatto per il Covid, c’erano dei dati sul SARS-CoV del 2002-03, c’erano tanti dati su cui ci si poteva basare, chi l’ha praticata ha avuto zero ricoveri in ospedale, gli antinfiammatori riducevano del 90% la mortalità“.

tratto dalla pagina facebook danni collaterali

Tipo come sull’Isonzo

In poesie di quarantena, polverie o poesie on dicembre 16, 2023 at 5:57 PM

Siediti

siediti qui, accanto a me

voglio raccontarti una storia

una storia banale, dal finale scontato

questa storia non ha storia

non c’è storia, in questa storia

questa storia non ha trama

non ha intreccio

non ha tempo, non ha spazio

è una storia claustrofobica

claustrofobica, soffocante, ovattata

è una storia popolata da stronzi

da stronzi, da facce da culo

da teste di cazzo, da minchie vestite

non c’è conflitto, non c’è confronto

non ci sono buoni & cattivi

non c’è il principe ranocchio

che se la dolce fanciulla

gli schiaffa un bacio sulle gote

da rospo diventa un figaccione

non c’è biancaneve

o la bella addormentata nel bosco

certo, ci stanno un sacco di nani

c’è il drago che sputa il fuoco

c’è l’uomo nero che ti tormenta nel sonno

ma ci sta pure l’uomo bianco che ti tormenta nel sonno

ci sta il mostro, il barbagianni

ci sta il fantasma formaggino, gli spettri dispettosi

il demone, il babau, il licantropo, il pirata Popò

e siediti, siediti qui, accanto a me

che voglio raccontarti sta storia

è una storia come tante

una storia dove non si ride

una storia dove non si piange

una storia dove non si riflette

ci si incazza, ci si incista e basta

in questa storia, ci si incazza e punto

e una storia senza morte

e una storia senza amore

e una storia ingloriosa, senza titolo

ingloriosa, anche se ci sta il lieto fine

e non c’è una meta, non c’è suono

e non c’è un obiettivo, non c’è colore

non c’è niente, nulla in questa storia

è una storia vuota, spolpata

abrasa, arsa, succhiata via, sputata a terra

calpestata, irrisa, derisa, umiliata, mutilata

è la storia di me e di te, è la mia e la tua stortura

è la storia che riguarda noi due

è una storia di pagine bianche

pagine bianche strappate, stralciate

inchiostro sprecato, amplessi cestinati

orgasmi trattati da criminali appestati

tempo perso, ore gettate al vento

baci lasciati andare a ramengo

vento, nebbia, foschia, temporale, visibilità ridotta

guerra, soprattutto, guerra, questo è, guerra senza riserve

guerra, e il prigioniero sarà fucilato, niente grazia, no, fucile

questo è, tutto il resto, è la storia di qualcun altro.

danni da vaccino – crimini contro l’umanità

In attualità on dicembre 16, 2023 at 5:01 PM

17 MILIONI DI MORTI CAUSATI DAL VACCINO. ECCO I DATI INCONFUTABILI ED AGGHIACCIANTI DELLO STUDIO CONDOTTO SU 17 PAESI.

?Il Prof. Denis Rancourt, supportato dalla Dr.ssa Marine Baudin ed il Dr. Jeremie Mercier, ha condotto uno studio pazzesco confrontando i dati di 17 paesi.

?￯ᄌマCiò che emerge è agghiacciante. I vaccini hanno ucciso senza dubbio almeno 17 milioni di persone. Questo si evince dalla mortalità in eccesso immediatamente successiva alle dosi messa a paragone con quella dei periodi pre vaccinali. Si evidenziano dei picchi paurosi nella mortalità ed in particolare dopo i richiami.

⚡Ancor più sorprendente che, nei paesi dell’emisfero australe, in cui è estate quando da noi è inverno, si sia verificato un enorme eccesso di mortalità proprio d’estate, stagione nella quale la mortalità è sempre molto bassa.

?Lo studio è qualcosa di abnorme e scientificamente potente, basato su di un campione del 9,10% della popolazione mondiale cui sono stati somministrati il 10,33% dei vaccini totali.

danneggiati da vaccino – sfoghi anomali sulla pelle dopo il siero

In attualità on dicembre 16, 2023 at 3:54 PM

Queste gli effetti collaterali dopo la seconda dose di vaccino fatta il 12 luglio che stanno continuando non intendono proprio allentare la lunga corsa io sulla schiena fino ad ora non li avevo se non è in una piccola parte non ho fatto la foto completa perché stanno scendendo oltre e quindi non volevo diventare troppo volgare. Quindi adesso vedremo con il mio medico che cosa potremmo fare perché io non so assolutamente come fermare questa cosa fate ricerca sulla porpora che dovrebbero essere dei trombi venosi sottocutanei molto rari e causata dal vaccino. Quindi per cortesia b qualcuno mi sa dire qualche cosa in più ? Grazie perché la mia dottoressa ha detto che sicuramente sono effetti collaterali dovuti al vaccino ripeto io ho il Green pass e sono con entrambi i vaccini mi dispiace non farò la terza dose anche se la renderanno obbligatoria questo sicuro buonanotte.

Di Marinella Romagnoli

Testimonianza tratta dalla pagina facebook

danni collaterali – Ravenna