Giovan Bartolo Botta

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Al netto della classe dirigente

In poesie di quarantena, polverie o poesie on agosto 30, 2023 at 8:07 am

Greta

nel senso della Thunberg

fuma, beve

e va colle prostitute

ma non colle prostitute quelunque

quelle d’alto bordo

quelle che ti costano un occhio della testa

quelle che te le sbatti

negli alberghi a cinque stelle

stile Richard Gere in “Pretty Woman”

che intanto ci lasci una buona mancia

stappi un vino colle bollicine

acchitti il vassoio colla cocaina

ti fai legare i coglioni col cencio

ti fai frustare le natiche col cilicio

lecchi gli stivali di cuoio

bevi il piscio, mangi la merda

e poi, se tutto va bene

ci scappa pure la storia d’amore, no, no

quel tipo di prostitute

è roba da “classe dirigente”

e Greta non è “classe dirigente”, anzi

Greta detesta la “classe dirigente”

tutti questi adulti zotici, che bevono ancora acqua

dalla perfida bottiglietta di plastica, no no, vaffanculo, via, aria, sciò!

Greta è una ribelle, una rivoluzionaria

una rivoltosa, una idealista

mezza nichilista, mezza anarcoide

sempre pronta ad alzare la voce

sempre calda per alzare le mani

sempre munita di borraccia d’alluminio

la scuola le fa schifo, la snobba, schissa, bigia, fa sega

salta i giorni, salta i turni, perde gli anni, i compiti in classe li copia

la mette nel culo ai compagni

saltando i turni delle interrogazioni

poi, Soros le paga le ripetizioni di matematica

Soros le paga l’insegnante di sostegno

Soros le paga carta e penna, gessetto e lavagna

gomma e matita, compasso e righello

astuccio, portapenne, pc, tablet, lavagnetta elettronica, smartphone

Soros le compra il diploma, poi le compra la laurea

poi le compra la specializzazione

e poi le trova pure un impiego, ben remunerato

nella ditta naziglobalista di famiglia

per scassare il cazzo al prossimo

bofonchiando di cambiamento climatico

cambiamento climatico per mano antropica

e così Greta, cresce, diventa adulta, scrive libri, fa cortei

fa palestra, mette su i muscoli

cominicia a lordarsi di steroidi e anabolizzanti

comincia a somigliare a un incrocio tra Mike Tyson & Hulk Hogan

fa i soldi, diventa miliardaria

sistema la famiglia e si spacca lo stipendio

in alcol, sigarette, fumo e puttane

ma non beve vino pregiato, no no

perché quello marca “classe dirigente”

e Greta detesta la “calsse dirigente”

perché lei è una del popolo, Greta adora il popolo

Greta adora, sottomettere il popolo

e allora, per sentirsi una del popolo, per sentirsi una popolana

Greta beve vino cartonato

e fuma sigarette da quattro soldi

che scrocca ad altre Sardine come lei

e bullizza i ragazetti di “ultimagenerazione”

per farsi dare gli spicci, spicci che usa per rimediarsi la droga

e si droga, Greta, si, si droga, si trona con ovuli di cocaina

tagliata colla mannite, di quelli

che lo spaccino se li cava dall’ano e te li tira dietro

e poi, fotte, fotte Greta, fotte, come fottono i proletari

fotte come fottono i popolani

fotte come fotte un operaio

fotte come fotte un pensionato

fotte come fotte un esodato

fotte come fotte una tuta blu

cioè, ruba di soppiatto dieci euro

dal portafoglio di papà Soros

e se li spacca sulla Salaria

con qualche battona minorenne del quinto mondo, tipo Cambogia

sfruttata, minacciata, percossa e sifilitica al terzo stadio

e da popolana provetta

le allunga pure un euro in più

per avere un rapporto anale “non protetto”

che tanto non c’è da preoccuparsi

che la ragazza segue le direttive

dell’organizzazione mondiale della sanità

e sta già alla sesta dose, farlocca, con tanto di green pass, taroccato

e che dunque non c’è possibilità di contagio

e allora, mascherina, amuchina

niente smancerie, niente baci in bocca

zero affetto, nessuna confidenza

e un bel rapporto anale “non protetto”

d’altronde, che ci vuoi fare, come ci dicono gli esperti

in materia di scienza ufficiale

si comincia dal culo

e si finisce sempre, rigorosamente

puntualmente, necessariamente

col prenderla al culo

alla faccia del popolo

al netto

della classe

dirigente!

danneggiati da vaccino – La testimonianza di Rita

In attualità on agosto 30, 2023 at 6:27 am

Salve, Mi chiamo Rita, ho 35 anni e sono di Napoli e con queste righe vorrei illustrare la mia storia.

Preciso che non ho mai avuto problemi di salute, lavoravo e avevo una vita molto attiva.

Il 5 giugno 2021 e il 10 luglio 2021 ho effettuato rispettivamente la prima e la seconda dose del

vaccino anticovid pfizer e dopo dieci giorni dalla seconda dose ho iniziato a stare male con dolori forti

per tutto il corpo, formicolio

e poi in particolare alla parte bassa delle gambe dalle ginocchia in giù. Il medico di base mi prescrive

delle pillole Mioven, attribuendo tali dolori all’uso del condizionatore o dolori alle vene.Dopo questi

dolori durati all’incirca una settimana, è iniziato un forte affanno notato per la prima volta dopo una

rampa di scale.Da inizio Agosto 2021 inizia tutto a peggiorare e, insieme all’affanno, è pervenuta la

tosse secca, un rantolo alla gola e sensazioni di occlusione al petto e battiti del cuore che iniziano a

salire rispetto alla media.

Viene presa in considerazione dal medico di famiglia, un’asma severo bronchiale, anche non avendo

una storia clinica della stessa alle spalle (dettaglio considerato fondamentale per una patologia

asmatica così severa).

Preciso di essere un soggetto che non ha mai sofferto d’asma, né mai avuto problemi respiratori in

passato, né vi sono casi nella mia famiglia.

Ho effettuato prove allergiche risultate tutte negative. Da settembre a novembre inizio a recarmi da

diversi specialisti, allergologa, otorino,pneumologo, cardiologo, 2 volte al pronto soccorso ma

nessuno capiva.Nel frattempo, seguono due bronchiti( da allora inizia tosse con mughi che ho ancora

tutt’ora)nel giro di poche settimane, che mi portano ad un primo ricovero all’ospedale Monaldi

risalente a Novembre 2021.

Arrivo in ospedale in condizioni gravi,non mi reggevo più in piedi, saturazione 85 e inizio con altissimi

dosaggi di cortisone 120 mg al giorno, ossigeno, ventolin endovena per 7 gg di seguito e alti flussi.

dopo 15gg di degenza risulto positiva al Covid ( contagiata dagli infermieri e dottori e il reparto verrà

chiuso) e vengo trasferita per 15gg all’ospedale Covid di Maddaloni (CE) dove vengo sottoposta a

cure con anticorpi monoclonali.

Ci tengo a precisare che tale infezione non ha portato ulteriori complicazioni. Siamo a fine dicembre e

nel frattempo non avevo mai fatto una spirometria per iniziare ad avere una diagnosi, perché le

condizioni di salute non lo permettevano. Da quel primo ricovero non abbandonerò mai più l ‘ uso dell’

ossigeno…

Successivamente, in modo sconsiderato, mi verrà proposta la riabilitazione presso una struttura

convenzionata di riabilitazione respiratoria l’Istituto Maugeri IRCCS di Telese (BN), dal 19 gennaio

2022 al 16 febbraio 2022

Dopo che mi viene confermata l’inutilità delle 4 settimane di riabilitazione, arrivata li senza una

diagnosi,vengo dimessa con consiglio di rivalutazione della Diagnosi presso il Monaldi.

Nel frattempo siamo al 4 marzo 2022, ed iniziano i Day hospital all’ospedale dei colli Monaldi di

Napoli. Dalle indagini effettuate sembra “un’embolia polmonare” e una insufficienza respiratoria

secondaria a ostruzione bronchiale non reversibile con alterazione di grado moderato/severo della

dlco con ipotesi di patologia combinata polmonare/ vascolare.

Ciò è stato diagnosticato con prove funzionali di respirazione, scintigrafia e angio tac. D-dimero però

sempre negativo.

Faccio una terapia massimale di farmaci cortisonici da settembre 2021, per asma e terapia con

myairvo, ma la situazione è sempre la stessa da mesi, non rispondo a nessun farmaco. I dottori mi

hanno detto che come terapie farmacologiche non c’è più Nulla da provare, sono con ossigeno a 5 litri

per sforzo da novembre 2021, quindi non riesco a far nulla senza, desaturo anche con pochi passi e anche camminando per un tratto più lungo con ossigeno. Dopo un mese di esami invasivi,

Il monaldi Mi propone come alternativa alla cura farmacologica, un intervento di termoplastica

bronchiale all ospedale Riuniti di Ancona.

Vengo ricoverata lì dal 30 maggio al 1 luglio, durante il quale mi viene sconsigliata la termoplastica

bronchiale per presenza di ipotetica embolia e presenza di bronchiettasie. Li mi rifanno esattamente

gli stessi esami invasivi fatti al monaldi, dalla scintigrafia si evidenziano queste ostruzioni ai capillari

piccoli dei polmoni aumentate da marzo a giugno;

embolia? Aumentata addirittura con anticoagulante?

Alcuni dottori confermano ma altri smentiscono e parlano di asma grave.

Nessuno da diagnosi certa.

Nel completo sconforto ( passato 1 anno, 5 ricoveri e nessuna diagnosi o soluzione) contatto l

ospedale di Padova, vengo nuovamente ricoverata a Luglio, e i dottori mi confermano di non avere

embolia, quindi ho curato un’embolia con anticoagulante per 4 mesi inutilmente, e mi propongono,

una terapia biologica nucala per asma eosinofilica, anche se gli eosinofili sono bassi hanno voluto

tentarla lo stesso perché non ho altre alternative.

A luglio 2022 la prima iniezione, ma ad oggi sono ancora con l’ossigeno a 4 litri, per tutti gli

sforzi,faccio fisioterapia a pagamento a casa. La mia vita è cambiata, ho iniziato anche a soffrire di

ansia e attacchi di panico da aprile 2022, non so se ritornerò mai come prima o almeno ad avere una

vita ” decente” sono invalida al 100% e per qualsiasi cosa mi serve aiuto, io che ero una ragazza

indipendente, lavoratrice, solare, sorridente e che amava la vita . Mi hanno tolto tutto, il sorriso

, La vita, e ciò che era il mio futuro

prospettive

In polverie o poesie on agosto 29, 2023 at 10:13 am

hai letto sto libro!?

si, okey, l’hai comprato

lo tieni li, a bella vista

sullo scaffale

ti addormenti che ce l’hai aperto sul comodino

ma cazzo, l’hai letto zio fa!!?

hai sfogliato ste pagine!?

hai cominciato a scegliere

l’oggetto contundente

con cui ti farebbe piacere

spaccargli la testa!?

o preferisci limitarti

ad offendreli a parole

e lasciare che per il lavoro sporco

se la sbrighino

i danneggiati dal siero

e quei “bravi ragazzi” del tribunale militare!?

aspetti che faccia tutto Superman o Capitan America zio fa!?

non ti andrebbe anche a te

di dargli una ripassta

una bella ripassata

in fondo, t’hanno buggerato che mica male

ti dovrebbero uscire

le bestemmie dall’ano

per il male che t’hanno fatto

ti dovrebbero prudere le mani h24

per come t’hanno menato per il culo

non ti piacerebbe assestargli

una bella papagna

una ceffa, uno sputo, un pedatone al retto

sfogati, dai estro alla tua fantasia

libera l’artista che è in te!!!

è vero che saranno giudicati

in quanto criminali genocidi mondiali

ma con coscienza

e senza linciaggio

però, ehi, in termini di scrittura “creativa”

in termini di “conflitto di scena”

ti puoi sbizzarrire

e puoi lasciare cantare il peana alla tua penna

e che prima però

ti devi documentare

ti devi nutrire

dei loro sporchi nefasti crimini

quindi, comincia da qui

comincia da questo libro

leggilo tutto d’un fiato

e prova a restare calmo

se ce la fai…

danneggiati da vaccino – La testimonianza di Federica

In attualità on agosto 29, 2023 at 9:55 am

Mi chiamo Federica Forni ho 46 anni vivo in provincia di Bologna. Sono sempre stata scettica verso questa “nuova “ malattia ed anche nei riguardi del vaccino non ho mai creduto che potesse essere veramente efficace e potesse servire a farci guarire. Ed il mio sesto senso non sbagliava! Diciamo che dopo 10 anni vissuti all’estero una volta rientrata in Italia, io donna sola con 2 figli da crescere, avevo bisogno di lavorare e senza quel maledetto green pass nessuno ti assumeva, per cui non ho avuto chance! Ad ottobre 2021 la prima dose Moderna ho passato tutta la notte con una febbre da cavallo poi il mattino seguente tutto sparito! Era rimasto solo un gran dolore al braccio dove mi era stato iniettato questo terribile veleno…a novembre 2021 la 2 dose Moderna ed improvvisamente 5 mesi dopo, una notte mi ha cambiato la vita! La notte del 7 aprile 2022 sono stata colpita da ictus, non mi sono accorta di nulla perché dormivo e alla mattina so solo che non riuscivo ad alzarmi , (emiplegia sinistra)tutta la parte sinistra del mio corpo era paralizzata. Mia madre ha chiamato il 118 mi hanno portata via in codice rosso, arrivata in ospedale mi hanno fatto immediatamente una rivascolarizzazione endovascolare, poi 15 giorni di terapia intensiva nella stroke unit dell’ospedale Maggiore di Bologna e poi a fine aprile ho iniziato con la riabilitazione intensiva cosa che sto continuando a fare da allora ma purtroppo il braccio e soprattutto la mano sinistra non danno segni di vita e la gamba si mi permette di camminare, ma non ho più il mio corpo. Credetemi che ogni singolo giorno dover comandare un corpo che non risponde ai tuoi input è veramente faticoso. Io gran lavoratrice sana andavo a camminare ogni singolo giorno in campagna, in mezzo alla natura, mi occupavo dei miei figli, la casa, la scuola…tutte cose che da quella maledetta notte non posso più fare! Dopo 4 mesi di ospedale, una volta dimessa la sanità ti abbandona e sei tu a dover scegliere il tuo percorso che cerchi in mezzo a tanti “sentito dire” a tanti consigli ma dove nessuno mai si prenderà la responsabilità di consigliarti veramente quale sia la strada giusta da percorrere… grazie all’opportunità che il Comitato Ascoltami mi ha offerto di far conoscere la mia storia che magari sarà una piccola goccia nel mare, ma credo che tante piccole gocce possano creare un vortice di richieste d’aiuto che prima o dovranno essere ascoltate. Grazie a tutti coloro che leggeranno la mia storia e mi sosterranno da adesso e per sempre…grazie di 💓 Federica

danneggiati da vaccino – la testimonianza di una madre

In attualità on agosto 28, 2023 at 8:44 am

Google-foto ieri sera ha selezionato delle foto ricordo, riproponendomi questa foto. Era l’Estate 2017, sono con mio figlio al mare, io ho 45 anni e lui 11. Non bisogna mai sottovalutare il potere evocativo di una foto. Apre squarci nella memoria e nell’anima.

È stato come subire un attentato al mio sistema emotivo: improvvisamente sono saltata come se avessi sfiorato una mina antiuomo. Mi sono sentita esplodere dentro, perché ho “rivisto” il mio viso, felice, armonico nei suoi lineamenti, e con al centro il mio bellissimo sorriso.

Ho ancora festeggiato il mio 49esimo compleanno con questo viso, questo sorriso. Chiesi che mi fossero scattate tante altre foto quel giorno… e non sapevo che erano le ultime.

Inimmaginabile cosa stava per accadermi da lì a poco. Ri-vedermi in questa foto mi obbliga a pensare a tante, tante cose… e mentre penso non riesco a frenare le lacrime.

Una su tutte, che mi figlio Federico ha visto la sua mamma così,come l’ha avuta in questa foto fino ai suoi 14 anni e mezzo.

Poi dopo la mia vaccinazione ha visto la sua mamma ammalarsi e stravolta da una #Paralisidibell da una #Neurodermitenervosa e da #stressossidativocellulare.

Questa la mia #reazioneavversa.

All’oggi #Correlata .

Solo Dio mi è testimone di tutto quello che ho affrontato. È stato ed è come essere in guerra: stai perdendo tutto, affondi le unghie nella terra e stringi i pugni. Ho perso la mia salute e la mia bellezza, ma sono con le unghie piantate alla radice di me stessa. Dove questo mi porterà non lo so, ma ho ben chiaro dove voglio andare.

Sto crescendo faticosamente in questo nuovo tempo, sto tentando di elaborare questo trauma. In fondo noi non siamo quel che ci accade, ma siamo quelli che decidono chi vogliono essere con quel che gli è accaduto.

E io sono sempre stata una che ha DECISO, tutta la mia storia di vita è fatta di scelte forti, a quattro mani come si suol dire ho sempre intrapreso decisioni forti, incarnandole al punto da stravolgere la mia realtà di vita.

Non posso chiedere a me stessa l’impossibile, soffro per quanto mi è accaduto, non posso sfuggire a questa sofferenza, la devo attraversare. Forse sarà così fino alla fine dei miei giorni. Cerco costantemente di difendere la mia centratura psicologica, guardandomi nello specchio, costantemente vado oltre l’immagine dell’oggi e mi ritrovo… so chi sono stata, chi volevo diventare, cosa ho costruito, quali segni e orme ho lasciato nella vita delle persone che hanno incrociato la mia via. All’oggi so che non posso e non voglio abdicare a tutto quello che ho sempre voluto essere, una Donna a tutto tondo. Sarò una mamma migliore per mio figlio, sarò ancora la migliore versione di me stessa nei miei vari ruoli di vita. L’ho promesso a me stessa non a qualcuno. A 51 anni ho scelto e porto avanti la scelta di non tradire me stessa. Saprò volermi bene e curare me stessa, e so che questo è un ATTO RIVOLUZIONARIO.

Invito voi tutti a farlo. Insieme andremo lontano.🤗

Di vaccini, solo di vaccini

In poesie di quarantena, polverie o poesie on agosto 27, 2023 at 11:12 am

di vaccini

solo di vaccini

da quando ti svegli

a quando vai a dormire

dalla colazione alla cena

quando caghi quando pisci

sotto la doccia quando ti lavi i denti

quando ti sciacqui le palle

quando ti fai l’irrigazione alla fica

di vaccini

solo di vaccini

dovresti parlare solo di vaccini

studiare i vaccini, giorno e notte

dopo il lavoro, nei ritagli di tempo

al posto di andare in piscina

al posto di fare judo

al posto di andare al cinema

al posto di andare a teatro

fuori dallo stadio

dentro lo stadio

di vaccini

solo di vaccini

dovresti parlare solo di vaccini

leggere, approfondire

ravanare, rovistare, spulciare

sviscerare a fondo l’argomento

capire di come con sti diserbanti di merda

ce l’hanno sempre messa nel culo

sempre messa costantemente nel culo

dai vaccini infantili

ai sieri genici sperimentali anti-covid

anti-covid, si fa per dire, ovviamente

di vaccini

solo di vaccini

dovresti parlare solo di vaccini

basta parlare di cazzate

basta fare finta di nulla

basta voltare la testa altrove

basta fischiettare

basta girarsi i pollici

basta gingillarsi l’uccello in spiaggia, basta!!!

di vaccini

solo di vaccini

dovresti parlare solo di vaccini

e invece ascolti ancora

l’ultimo disco di quel cantante famoso

che ti spingeva a farti il vaccino

che però poi s’è scoperto

che lui ha fatto il vaccino finto

col green-pass farlocco, perché mica è fesso, lui!

e invece leggi ancora

l’ultimo libro di quello scrittore famoso

che ti spingeva a farti il vaccino

che però poi s’è scoperto

che lui ha fatto il vaccino finto

col green-pass fasullo, perché mica è stronzo, lui!

E invece guardi ancora

l’ultimo film di quell’attore famoso

che ti spingeva a farti il vaccino

che però poi s’è scoperto

che lui ha fatto il vaccino finto

col green-pass taroccato, perché mica è pirla, lui!

E Di vaccini, solo di vaccini

dovresti parlare solo di vaccini

e invece apri bocca solo per sbadigliare

o per ruttare o per bofonchiare stronzate di lana caprina

o per mandare affanculo Putin

che certo non è uno stinco di santo

ma confronto a Pfizer è un dilettante

e di vaccini, solo di vaccini

dovresti parlare solo di vaccini

e invece, mi parli, di cazzate…

solo e soltanto, di cazzate!

danneggiati da vaccino – La testimonianza di Letizia

In attualità on agosto 27, 2023 at 10:55 am

Ciao a tutti, mi chiamo Letizia ed ho 19 anni, la mia storia ha inizio nelll’estate del 2021, non avevo ancora pensato a quando sottopormi alla vaccinazione anti-Covid però ero sicura di volerlo fare, non avevo mai avuto alcun dubbio in merito. Un giorno il mio medico di base chiamò mia mamma vedendo che sia io che mio fratello non l’avevamo ancora fatto ci propone un appuntamento, noi pensando fosse più comodo andare in ambulatorio accettiamo.

La mattina del 2 agosto 2021 faccio la prima dose di Pfizer, dopo circa un’oretta inizio ad avere vertigini e affanno, nei giorni seguenti ho malessere e dolore in sede di inoculazione, ma non sembra essere nulla di grave, nelle settimane seguenti sviluppo rigidità articolare e muscolare e anche uno strano prurito, però non penso minimamente ad una possibile correlazione con la vaccinazione.

Il 31 agosto vado a fare la seconda dose, sempre Pfizer, ero serena proprio com’era stato per la prima, questa volta però qualcosa va storto. Circa 30 minuti dopo l’inoculazione inizio ad avere le stesse vertigini della volta precedente, accuso malessere generale, febbricola e sintomi influenzali. Il giorno dopo sembra andare meglio anche se mi sentivo strana, stanca e al minimo sforzo rimanevo senza fiato. Nei giorni seguenti la situazione sembra migliorare gradualmente quando la sera dell’11 settembre mentre ero fuori con gli amici inizio ad avere rigidità articolare e dolore lombare ( che da quel momento non mi ha mai più lasciata). Il giorno dopo nel pomeriggio compaiono delle vertigini fortissime che mi ricordavano proprio quelle avute post vaccino ma lì per lì non collego. Il 13 era il primo giorno di scuola e tra quei banchi le vertigini, lo stordimento, la stanchezza mi avvolgono nuovamente, ricordo di non aver avuto quasi la forza fisica di salire sull’autobus al ritorno perché ero di nuovo senza fiato. Da quel momento in poi ho visto la mia salute degenerare progressivamente, mi venne una febbricola che mi sono portata dietro per oltre 8 mesi, le vertigini, il dolore lombare e la sintomatologia influenzale divennero sempre presenti e di giorno in giorno comparivano nuovi sintomi come la nausea, le fitte, le sudorazioni notturne, l’insonnia, il prurito, sfoghi cutanei, deficit cognitivi come difficoltà di scrittura, lettura, comprensione… Ero disperata, perdevo i giorni di scuola uno dopo l’altro, ma soprattutto per quanto tutti i medici che vedevo sottovalutavano sempre la situazione io stavo sempre più male. Avevo capito che c’era qualcosa di grave che non andava anche perché nessun antidolorifico o antinfiammatorio riusciva a migliorare il dolore o il malessere e questo mi preoccupava non poco. Nel mese di novembre 2021 mi venne diagnosticata erroneamente una mononucleosi infettiva ( che oggi sappiamo essere una riattivazione virale che continuo ad avere), nonostante gli esami segnalassero che l’infezione era pregressa, questo rasserenò i miei familiari, anch’io all’inizio ci avevo creduto ovviamente, ma non ci impiegai molto a capire che non poteva essere quella la causa di tutti i problemi.

A Dicembre 2021 ho avuto la mia prima parestesia, un giorno dopo essermi alzata dal letto mi sono sentita le gambe pesanti, intorpidite e doloranti, avevo grosse difficoltà a deambulare ed era come se non avessi il pieno controllo di esse. Da quel momento però questo sintomo insieme a tutti gli altri divenne onnipresente rendendomi sempre più complesso riuscire a camminare. Nel frattempo dopo aver fatto tantissime assenze ed essermi più volte scontrata con i miei insegnati ( che erano stati messi al corrente della situazione) che non credevano al mio malessere in quanto ritenevano fosse impossibile che dopo mesi ancora non avessi una diagnosi, sono riuscita a terminare il quadrimestre, purtroppo successivamente sono comparse emicranie molto dolorose, ma anche neuropatie agli occhi, alle mani e alla schiena che rendevano impossibile alzarsi dal letto, sviluppando anche fotofobia, sensibilità ai rumori e agli odori. Proprio in quel periodo e con un dolore che per me è stato immenso ho dovuto smettere di andare a scuola sia perché il mio fisico non era più in grado di compiere il minimo sforzo, sia per dedicare tutto il tempo alla mia salute, alle visite e gli esami da svolgere. I mesi successivi sono stati davvero tosti, perché passavo da uno specialista all’altro, i quali si divertivano a rimbalzarmi tra loro, perché nessuno capiva cosa avessi realmente…mi è stato detto che potevo avere di tutto da malattie autoimmuni a qualche forma di tumore, però dagli esami non emergeva nulla e proprio per questo in varie occasioni mi è stato dato della malata immaginaria o nel migliore dei casi della psichiatrica.

L’estate 2022 per me è stata un vero calvario, le neuropatie mi devastavano le gambe, ho iniziato ad avere presincopi e tachicardia sempre più forti, passavo le mie giornate distesa in un letto a contorcermi dai dolori temendo che potesse succedere il peggio. Ho iniziato a supplicare i medici di prescrivermi qualcosa che funzionasse per il dolore dato che i comuni antidolorifici non avevano alcun effetto, così mi sono stati prescritti degli oppioidi che però hanno solo peggiorato ulteriormente le problematiche gastrointestinali, per un periodo ho assunto anche il Lyrica un anticonvulsivante usato per trattare il dolore neuropatico, ma dopo aver assunto questi farmaci sono peggiorata ancora di più, dimagrendo parecchio, non riuscendo più a mangiare gran parte degli alimenti, ma soprattutto non riuscendo quasi più a muovermi. Il minimo movimento mi procurava dolori ancora più atroci, non riuscivo più a lavarmi da sola, ad asciugarmi i capelli, o a sollevare una forchetta, quindi ogni giorno mia mamma doveva aiutarmi a fare anche le minime azioni. La situazione mi spaventava sempre di più, non avevo un attimo di tregua, passavo le notti insonni ad urlare o contorcermi dai dolori lancinanti, così verso fine agosto iniziai ad effettuare parecchi accessi al Pronto Soccorso, dove però dopo una flebo di paracetamolo e cortisone venivo mandata a casa. Dopo l’ennesimo accesso in PS e 28 ore di attesa in corsia, nel mese di ottobre 2022 sono stata ricoverata presso l’ospedale Infermi di Rimini, in medicina 1, questa è stata per me l’esperienza peggiore di tutte in assoluto, passavo i giorni e le notti in preda a dolori esageratamente forti cercando di spiegare ai medici la mia situazione, ma non è servito assolutamente a nulla, l’intero personale sanitario si è comportato in modo poco professionale, trattando tutti i pazienti come dei numeri e non come persone (non solo con me capitava anche con gli altri pazienti del reparto), sono stata dimessa dopo i dieci giorni più lunghi della mia vita, con la diagnosi inesistente di una “sindrome dolorosa cronica (post virale?)” e al mio cercare di spiegare che tutto il calvario ha avuto inizio in seguito alla seconda dose, il primario in persona mi ha risposto dicendomi che il vaccino ormai non l’avevo più in circolo quindi era impossibile che fosse la causa, anche se una reumatologa di quello stesso reparto da cui ero stata visitata più volte anche prima del ricovero, mi disse che sicuramente la causa scatenante era stata proprio la vaccinazione ma che era meglio non dirlo. Comunque sono uscita da quel ricovero con la prescrizione di duloxetina per il dolore neuropatico, che pur migliorando leggermente le parestesie mi ha provocato un blocco intestinale durato 4 mesi, fin quando non ho ridotto il dosaggio del farmaco, che tra l’altro nessuno dell’ ospedale Infermi mi ha mai monitorato lasciandomi nuovamente sola, per cui sono stata costretta a rivolgermi ad altri medici.

Nel mio percorso ho avuto il dispiacere di incontrare medici per lo più disinteressati, distaccati e superficiali che anche di fronte all’evidenza hanno preferito chiudere gli occhi, ce ne sono stati alcuni però che hanno ammesso la correlazione con la vaccinazione, c’è stato chi lo ha detto in confidenza come fosse una sorta di segreto e chi invece è stato più coraggioso scrivendolo nero su bianco. Tutte queste esperienze negative mi hanno fatto perdere gran parte della fiducia nei medici, ma non nella scienza, perché ritengo che la scienza (quella vera ) non abbandoni le persone nel momento del bisogno, sopratutto quando ad indurre la malattia è stato un farmaco, ma le CURI.

Nel novembre 2022 un’omeopata che ha preso a cuore il mio caso mi ha consigliato di svolgere il pannello MIT dal quale è emersa un estesa infiammazione del mio sistema immunitario, provocato da delle riattivazioni virali e batteriche di EBV, herpes zoster e streptococco, è venuto fuori che l’infiammazione è arrivata a colpire gli organi interni come l’intestino, ma soprattutto il mio sistema nervoso ( che controlla ogni fibra del nostro corpo) provocandomi neuropatie dolorosissime.

Ad oggi la situazione non è migliorata particolarmente, nonostante siano trascorsi oltre 19 mesi dalla comparsa delle prime complicazioni, continuo a stare molto male, la mia vita non è più neanche lontanamente quella di prima quando passavo le giornate a studiare, allenarmi o uscire con gli amici…ora le passo a casa scandendo le ore tra un farmaco e l’altro, avendo difficoltà a fare anche le azioni più semplici e la cosa peggiore è che nonostante il mio fisico non funzioni più in maniera corretta la mia mente esplode dalla voglia di fare, ma purtroppo il corpo non regge, provocandomi ancora più sofferenza.

Inoltre continuo a non avere una diagnosi precisa anche se abbiamo speso migliaia di euro tra visite, esami e medicinali, e stiamo continuando a spenderli, le risposte sono poche e confuse, mi sento spesso dire che prima o poi tutto questo dovrebbe passare, ma dopo tanto tempo non ho avuto miglioramenti, per questo sta diventando davvero difficile crederci, anche perché il nostro sistema sanitario nazionale NON CURA le persone con queste strane patologie lasciandole in balìa del proprio destino.

Ci tengo infine a dire quanto per me sia stato difficile trovare il coraggio di raccontare la mia storia, che ancora oggi non ha un punto alla fine e che non lo faccio per attirare attenzioni o altro, ma semplicemente perché è importante raccontare e mostrare quello che a me e a tante altre persone è accaduto o sta accadendo tutt’ora. È ora che il governo, il SSN, i medici e l’intero personale sanitario si facciano carico di quello che ci è avvenuto, smettendo di far finta di non vedere, ma iniziando a studiarci e soprattutto a CURARCI.

testimonianza raccolta

dal Comitato Ascoltami

per i danneggiati da vaccino

danneggiati da vaccino – La testimonianza di Letizia

In attualità on agosto 27, 2023 at 10:51 am

Ciao a tutti, mi chiamo Letizia ed ho 19 anni, la mia storia ha inizio nelll’estate del 2021, non avevo ancora pensato a quando sottopormi alla vaccinazione anti-Covid però ero sicura di volerlo fare, non avevo mai avuto alcun dubbio in merito. Un giorno il mio medico di base chiamò mia mamma vedendo che sia io che mio fratello non l’avevamo ancora fatto ci propone un appuntamento, noi pensando fosse più comodo andare in ambulatorio accettiamo.

La mattina del 2 agosto 2021 faccio la prima dose di Pfizer, dopo circa un’oretta inizio ad avere vertigini e affanno, nei giorni seguenti ho malessere e dolore in sede di inoculazione, ma non sembra essere nulla di grave, nelle settimane seguenti sviluppo rigidità articolare e muscolare e anche uno strano prurito, però non penso minimamente ad una possibile correlazione con la vaccinazione.

Il 31 agosto vado a fare la seconda dose, sempre Pfizer, ero serena proprio com’era stato per la prima, questa volta però qualcosa va storto. Circa 30 minuti dopo l’inoculazione inizio ad avere le stesse vertigini della volta precedente, accuso malessere generale, febbricola e sintomi influenzali. Il giorno dopo sembra andare meglio anche se mi sentivo strana, stanca e al minimo sforzo rimanevo senza fiato. Nei giorni seguenti la situazione sembra migliorare gradualmente quando la sera dell’11 settembre mentre ero fuori con gli amici inizio ad avere rigidità articolare e dolore lombare ( che da quel momento non mi ha mai più lasciata). Il giorno dopo nel pomeriggio compaiono delle vertigini fortissime che mi ricordavano proprio quelle avute post vaccino ma lì per lì non collego. Il 13 era il primo giorno di scuola e tra quei banchi le vertigini, lo stordimento, la stanchezza mi avvolgono nuovamente, ricordo di non aver avuto quasi la forza fisica di salire sull’autobus al ritorno perché ero di nuovo senza fiato. Da quel momento in poi ho visto la mia salute degenerare progressivamente, mi venne una febbricola che mi sono portata dietro per oltre 8 mesi, le vertigini, il dolore lombare e la sintomatologia influenzale divennero sempre presenti e di giorno in giorno comparivano nuovi sintomi come la nausea, le fitte, le sudorazioni notturne, l’insonnia, il prurito, sfoghi cutanei, deficit cognitivi come difficoltà di scrittura, lettura, comprensione… Ero disperata, perdevo i giorni di scuola uno dopo l’altro, ma soprattutto per quanto tutti i medici che vedevo sottovalutavano sempre la situazione io stavo sempre più male. Avevo capito che c’era qualcosa di grave che non andava anche perché nessun antidolorifico o antinfiammatorio riusciva a migliorare il dolore o il malessere e questo mi preoccupava non poco. Nel mese di novembre 2021 mi venne diagnosticata erroneamente una mononucleosi infettiva ( che oggi sappiamo essere una riattivazione virale che continuo ad avere), nonostante gli esami segnalassero che l’infezione era pregressa, questo rasserenò i miei familiari, anch’io all’inizio ci avevo creduto ovviamente, ma non ci impiegai molto a capire che non poteva essere quella la causa di tutti i problemi.

A Dicembre 2021 ho avuto la mia prima parestesia, un giorno dopo essermi alzata dal letto mi sono sentita le gambe pesanti, intorpidite e doloranti, avevo grosse difficoltà a deambulare ed era come se non avessi il pieno controllo di esse. Da quel momento però questo sintomo insieme a tutti gli altri divenne onnipresente rendendomi sempre più complesso riuscire a camminare. Nel frattempo dopo aver fatto tantissime assenze ed essermi più volte scontrata con i miei insegnati ( che erano stati messi al corrente della situazione) che non credevano al mio malessere in quanto ritenevano fosse impossibile che dopo mesi ancora non avessi una diagnosi, sono riuscita a terminare il quadrimestre, purtroppo successivamente sono comparse emicranie molto dolorose, ma anche neuropatie agli occhi, alle mani e alla schiena che rendevano impossibile alzarsi dal letto, sviluppando anche fotofobia, sensibilità ai rumori e agli odori. Proprio in quel periodo e con un dolore che per me è stato immenso ho dovuto smettere di andare a scuola sia perché il mio fisico non era più in grado di compiere il minimo sforzo, sia per dedicare tutto il tempo alla mia salute, alle visite e gli esami da svolgere. I mesi successivi sono stati davvero tosti, perché passavo da uno specialista all’altro, i quali si divertivano a rimbalzarmi tra loro, perché nessuno capiva cosa avessi realmente…mi è stato detto che potevo avere di tutto da malattie autoimmuni a qualche forma di tumore, però dagli esami non emergeva nulla e proprio per questo in varie occasioni mi è stato dato della malata immaginaria o nel migliore dei casi della psichiatrica.

L’estate 2022 per me è stata un vero calvario, le neuropatie mi devastavano le gambe, ho iniziato ad avere presincopi e tachicardia sempre più forti, passavo le mie giornate distesa in un letto a contorcermi dai dolori temendo che potesse succedere il peggio. Ho iniziato a supplicare i medici di prescrivermi qualcosa che funzionasse per il dolore dato che i comuni antidolorifici non avevano alcun effetto, così mi sono stati prescritti degli oppioidi che però hanno solo peggiorato ulteriormente le problematiche gastrointestinali, per un periodo ho assunto anche il Lyrica un anticonvulsivante usato per trattare il dolore neuropatico, ma dopo aver assunto questi farmaci sono peggiorata ancora di più, dimagrendo parecchio, non riuscendo più a mangiare gran parte degli alimenti, ma soprattutto non riuscendo quasi più a muovermi. Il minimo movimento mi procurava dolori ancora più atroci, non riuscivo più a lavarmi da sola, ad asciugarmi i capelli, o a sollevare una forchetta, quindi ogni giorno mia mamma doveva aiutarmi a fare anche le minime azioni. La situazione mi spaventava sempre di più, non avevo un attimo di tregua, passavo le notti insonni ad urlare o contorcermi dai dolori lancinanti, così verso fine agosto iniziai ad effettuare parecchi accessi al Pronto Soccorso, dove però dopo una flebo di paracetamolo e cortisone venivo mandata a casa. Dopo l’ennesimo accesso in PS e 28 ore di attesa in corsia, nel mese di ottobre 2022 sono stata ricoverata presso l’ospedale Infermi di Rimini, in medicina 1, questa è stata per me l’esperienza peggiore di tutte in assoluto, passavo i giorni e le notti in preda a dolori esageratamente forti cercando di spiegare ai medici la mia situazione, ma non è servito assolutamente a nulla, l’intero personale sanitario si è comportato in modo poco professionale, trattando tutti i pazienti come dei numeri e non come persone (non solo con me capitava anche con gli altri pazienti del reparto), sono stata dimessa dopo i dieci giorni più lunghi della mia vita, con la diagnosi inesistente di una “sindrome dolorosa cronica (post virale?)” e al mio cercare di spiegare che tutto il calvario ha avuto inizio in seguito alla seconda dose, il primario in persona mi ha risposto dicendomi che il vaccino ormai non l’avevo più in circolo quindi era impossibile che fosse la causa, anche se una reumatologa di quello stesso reparto da cui ero stata visitata più volte anche prima del ricovero, mi disse che sicuramente la causa scatenante era stata proprio la vaccinazione ma che era meglio non dirlo. Comunque sono uscita da quel ricovero con la prescrizione di duloxetina per il dolore neuropatico, che pur migliorando leggermente le parestesie mi ha provocato un blocco intestinale durato 4 mesi, fin quando non ho ridotto il dosaggio del farmaco, che tra l’altro nessuno dell’ ospedale Infermi mi ha mai monitorato lasciandomi nuovamente sola, per cui sono stata costretta a rivolgermi ad altri medici.

Nel mio percorso ho avuto il dispiacere di incontrare medici per lo più disinteressati, distaccati e superficiali che anche di fronte all’evidenza hanno preferito chiudere gli occhi, ce ne sono stati alcuni però che hanno ammesso la correlazione con la vaccinazione, c’è stato chi lo ha detto in confidenza come fosse una sorta di segreto e chi invece è stato più coraggioso scrivendolo nero su bianco. Tutte queste esperienze negative mi hanno fatto perdere gran parte della fiducia nei medici, ma non nella scienza, perché ritengo che la scienza (quella vera ) non abbandoni le persone nel momento del bisogno, sopratutto quando ad indurre la malattia è stato un farmaco, ma le CURI.

Nel novembre 2022 un’omeopata che ha preso a cuore il mio caso mi ha consigliato di svolgere il pannello MIT dal quale è emersa un estesa infiammazione del mio sistema immunitario, provocato da delle riattivazioni virali e batteriche di EBV, herpes zoster e streptococco, è venuto fuori che l’infiammazione è arrivata a colpire gli organi interni come l’intestino, ma soprattutto il mio sistema nervoso ( che controlla ogni fibra del nostro corpo) provocandomi neuropatie dolorosissime.

Ad oggi la situazione non è migliorata particolarmente, nonostante siano trascorsi oltre 19 mesi dalla comparsa delle prime complicazioni, continuo a stare molto male, la mia vita non è più neanche lontanamente quella di prima quando passavo le giornate a studiare, allenarmi o uscire con gli amici…ora le passo a casa scandendo le ore tra un farmaco e l’altro, avendo difficoltà a fare anche le azioni più semplici e la cosa peggiore è che nonostante il mio fisico non funzioni più in maniera corretta la mia mente esplode dalla voglia di fare, ma purtroppo il corpo non regge, provocandomi ancora più sofferenza.

Inoltre continuo a non avere una diagnosi precisa anche se abbiamo speso migliaia di euro tra visite, esami e medicinali, e stiamo continuando a spenderli, le risposte sono poche e confuse, mi sento spesso dire che prima o poi tutto questo dovrebbe passare, ma dopo tanto tempo non ho avuto miglioramenti, per questo sta diventando davvero difficile crederci, anche perché il nostro sistema sanitario nazionale NON CURA le persone con queste strane patologie lasciandole in balìa del proprio destino.

Ci tengo infine a dire quanto per me sia stato difficile trovare il coraggio di raccontare la mia storia, che ancora oggi non ha un punto alla fine e che non lo faccio per attirare attenzioni o altro, ma semplicemente perché è importante raccontare e mostrare quello che a me e a tante altre persone è accaduto o sta accadendo tutt’ora. È ora che il governo, il SSN, i medici e l’intero personale sanitario si facciano carico di quello che ci è avvenuto, smettendo di far finta di non vedere, ma iniziando a studiarci e soprattutto a CURARCI.

Danneggiati da vaccino – la testimoninanza di Rosaria

In attualità on agosto 26, 2023 at 11:51 am

Vaccinata e danneggiata: Rosaria Corsini vive a Barletta, ha oggi 60 anni, quando si è vaccinata, il 1 giugno e 6 luglio 2021, ne aveva 58. Dopo la prima dose di Pfizer non ha accusato alcun malessere, mentre, dopo la seconda dose, le è successo l’inimmaginabile: dolori, febbre alta, due mesi di coma e una paralisi agli arti inferiori che al momento pare irreversibile, nonostante i trattamenti e la fisioterapia quotidiana.

Rosaria, la ascolto, mi racconti la sua storia. Grazie per il suo coraggio.

Dopo la seconda dose di vaccino antiCovid Pfizer mi sono recata a Roma, andavo a trovare mio fratello. Lì ho iniziato a sentirmi stanchissima, soffrivo anche un fortissimo dolore ai polpacci, non riuscivo a camminare. Ho sempre camminato tanto e adoro visitare Roma, mio fratello era sorpreso che fossi così fiacca e “pigra”. Ho provato a bere bevande alla frutta, integratori, ho pensato “magari è il caldo”…

Ma tornata a Barletta mi è scoppiata la febbre a 40, avevo dolori tremendi alla schiena e alle gambe. Mia nipote ha chiamato il mio medico di base che al telefono ha detto convinta che si trattava di Covid e che dovevano portarmi al pronto soccorso. Lì mi è stato dato codice bianco e fino alla sera ho aspettato distesa sulle sedie con la febbre alta. La diagnosi è stata: lombosciatalgia. Ma la mia emoglobina era bassissima, così mi hanno ricoverata per accertamenti, il 20 luglio.

Alcuni giorni dopo, circa 15 dalla seconda dose, ho cercato di tagliare la carne nel piatto ma non riuscivo ad utilizzare il coltello, non avevo la forza e le mie mani non rispondevano ai miei comandi. Il 26 luglio, così mi hanno raccontato i miei familiari e mio marito, sono finita in coma, in ospedale a Foggia. Sono stata in coma per due mesi nell’autunno 2022. Non riesco a crederci, sono stata allettata per sette mesi in un ospedale, a Chieti. Mi tenevano attaccata alle flebo per l’alimentazione artificiale. Io non ricordo molto, alcune cose mi sono state raccontate dai miei parenti.

C’e stata una parentesi di tempo in cui, dimessa dall’ospedale, è stata di nuovo a casa.

Sì, a casa ho iniziato la fisioterapia, impossibile perché i dolori alle gambe erano insopportabili e nessun medico poteva toccarle senza che gridassi. In seguito sono stata ricoverata tre mesi a San Giovanni Rotondo, nel centro Angeli di Padre Pio. Un anno e mezzo di ospedali. Io che sono sempre stata bene, non ho mai avuto nessuna patologia! Nessuno mi ha detto che non avrei più camminato, nessuno.

Oggi come sta? Riesce a deambulare?

Sono trascorsi due anni ma non posso camminare, mi muovo solo grazie alla sedia a rotelle. Ho ancora il buco della trachea aperto perché non riesce a rimarginarsi, così deve essere medicato ogni giorno in attesa dell’intervento per richiuderlo chirurgicamente. Oggi si prendono cura di me: una Oss al mattino, un’altra per il pranzo, l’infermiere che mi medica la piaga e il foro della gola, e mio marito che vive con me; purtroppo ora è tutto sulle sue spalle. La nostra famiglia è distrutta. Abbiamo dovuto cambiare casa perché quella dove abitavano con le scale non mi permette di uscire. In un giorno, fidandomi dei medici, sono diventata prigioniera della mia casa e del mio corpo. Oggi riesco a muovere le mani, almeno la mano sinistra, le gambe invece non rispondono. Per due anni non mi sono guardata allo specchio, oggi non mi riconosco. Tutori e fisioterapia danno scarsi risultati, io so che non camminerò più.

Mia sorella si è rivolta al sindaco di Barletta, non abbiamo ottenuto granché. Io faccio parte del gruppo romano Danni collaterali, e sabato 16 settembre ci sarà una grande manifestazione a Roma dove saranno presenti i danneggiati da vaccino da tutta Italia. Sulla mia cartella clinica c’è scritto morbo di Guillain-Barré dovuto alla seconda dose del vaccino Pfizer. Un avvocato segue il mio caso per ottenere un indennizzo.

Quello che ci è stato messo nelle vene non era un vaccino ma un veleno, ci hanno usati come cavie umane, quello che ci è stato fatto è un crimine. A qualcuno è andata bene, a qualcuno male, qualcuno non c’è più. Io ho perso un nipote di quarant’anni, un infarto dopo venti giorni dal vaccino. Io sono viva, ma è vita questa? Mi hanno riconosciuto invalidità e accompagnamento ma sono bloccata in un letto tutto il giorno, con la televisione accesa. Prendo medicinali per i dolori, eparina e integratori, perché cure non ce ne sono. Io sono andata con le mie gambe a vaccinarmi e ora sono sulla sedia a rotelle e mi danno solo dolore.

Nel 2020 è morta mia nipote, piangevo dietro al cancello del cimitero perché non si poteva entrare. I carabinieri mi hanno vista ma non mi hanno detto niente. Non si poteva neppure toccare il carrello della spesa senza paura del virus.

Ammiro chi non si è vaccinato, ma io non sapevo di non essere obbligata, con tutto quel terrore che ci ha messo addosso la televisione! E ora dove sta questo virus? Non se ne parla nemmeno più. E nemmeno si parla di noi danneggiati dal vaccino. Non accetterò mai la mia vita in questo stato, io credo in Dio ma a volte ho paura di aver perso anche la fede.

Però sarei contenta di conoscerla di persona a Roma, a settembre.

Testimoninanza raccolta da

Giulia Bertotto

per QuotidianoWeb

bulli senza pupe

In poesie di quarantena, polverie o poesie on agosto 26, 2023 at 1:28 am

ma quelli che mi cagavano il cazzo

su facebook e nella vita oltre facebook

che tocca vaccinassè

che se no sei uno stronzo patentato

alla luce degli eventi avversi

e delle morti improvvise

che dicono ora!?

non banfano più!?

non blastano più!?

non fanno più i gradassi!?

non ti dicono più

stronzate del tipo

-allora se ti ammali

e non ti vaccini

liberissimo di farlo ma allora

le cure te le paghi tu, da solo

da solo di tasca tua!?

cos’è sto silenzio!?

perché nessuno

davanti all’evidenza

dei danneggiati da vaccino

davanti alll’imperversare dei tumori

davanti alle patologie autoimmuni

davanti alle sclerosi

davanti alle Guilliain Barrè

davanti alle paralisi spastiche

davanti alle paresi

davanti alla gente che dopo il siero

resta in carrozzina

davanti a tutto questo scempio vaccinale

perchè nessuno di voi gradassi mi blasta più!?

dov’è finita la vostra spocchia!?

avanti, forza, coraggio

fatevi sentire fatevi sotto

d’altronde il diktat della scienza parla chiaro

è chiarissmo, non ammette repliche

il vaccino protegge per due mesi (si fa per dire)

dunque se la logica regge

e l’algebra non è piscio

per stare belli protetti

tocca farsi una dose ogni due mesi

e allora, alla luce

degli effetti avversi

perchè non prosegui!?

perché non lo fai!?

perché hai smesso di seguire la scienza!?

perché non mi insegni più

a come si regge l’uccello quando si piscia!?

avanti fatti sentire, anzi no

fa una cosa, una cosa saggia

impara che nella vita

qualunque cosa succeda

fosse pure una pandemia

o le piaghe bibliche

non devi rompere i coglioni MAI!!!

e che quando è NO, è NO!!!

punto e basta

e poi santo iddio

prima di dare fiato alla trombe

studia, studia dio fa

informati approfondisci

abbi un po di umiltà

e scoprirai che il vaccino

qualunque vaccino

solo a una cosa serve

a renderti un malato cronico

e a fotterti ovunque

compresa l’anima

se ancora ce l’hai

o se mai ne hai avuta una

cioè capito come!?

il mondo non è di voi

obbedienti vaccinati

che avete fatto i bulli

con chi, giustamente, non si è vaccinato

il mondo è di tutti

specie di chi ha sale in zucca

e voi, aimè, dato l’alto grado di invadenza

straffottenza baldanza e spocchia

non siete tra questi

cioè, capito come, zio fa!?

e questo è solo l’incipit

aspetta di vedere il resto

dello schifo in cui c’hanno fatto cascare

e ti prego per il tuo bene

e per il bene di chi vuoi bene

ti prego, SVEGLIATI!!!

che c’è bisogno anche di te

per prendere e stanare

chi con sti vaccini

ti voleva morto sepolto

e fargliela pagare

secondo giustizia

divina!!!