Greta
nel senso della Thunberg
fuma, beve
e va colle prostitute
ma non colle prostitute quelunque
quelle d’alto bordo
quelle che ti costano un occhio della testa
quelle che te le sbatti
negli alberghi a cinque stelle
stile Richard Gere in “Pretty Woman”
che intanto ci lasci una buona mancia
stappi un vino colle bollicine
acchitti il vassoio colla cocaina
ti fai legare i coglioni col cencio
ti fai frustare le natiche col cilicio
lecchi gli stivali di cuoio
bevi il piscio, mangi la merda
e poi, se tutto va bene
ci scappa pure la storia d’amore, no, no
quel tipo di prostitute
è roba da “classe dirigente”
e Greta non è “classe dirigente”, anzi
Greta detesta la “classe dirigente”
tutti questi adulti zotici, che bevono ancora acqua
dalla perfida bottiglietta di plastica, no no, vaffanculo, via, aria, sciò!
Greta è una ribelle, una rivoluzionaria
una rivoltosa, una idealista
mezza nichilista, mezza anarcoide
sempre pronta ad alzare la voce
sempre calda per alzare le mani
sempre munita di borraccia d’alluminio
la scuola le fa schifo, la snobba, schissa, bigia, fa sega
salta i giorni, salta i turni, perde gli anni, i compiti in classe li copia
la mette nel culo ai compagni
saltando i turni delle interrogazioni
poi, Soros le paga le ripetizioni di matematica
Soros le paga l’insegnante di sostegno
Soros le paga carta e penna, gessetto e lavagna
gomma e matita, compasso e righello
astuccio, portapenne, pc, tablet, lavagnetta elettronica, smartphone
Soros le compra il diploma, poi le compra la laurea
poi le compra la specializzazione
e poi le trova pure un impiego, ben remunerato
nella ditta naziglobalista di famiglia
per scassare il cazzo al prossimo
bofonchiando di cambiamento climatico
cambiamento climatico per mano antropica
e così Greta, cresce, diventa adulta, scrive libri, fa cortei
fa palestra, mette su i muscoli
cominicia a lordarsi di steroidi e anabolizzanti
comincia a somigliare a un incrocio tra Mike Tyson & Hulk Hogan
fa i soldi, diventa miliardaria
sistema la famiglia e si spacca lo stipendio
in alcol, sigarette, fumo e puttane
ma non beve vino pregiato, no no
perché quello marca “classe dirigente”
e Greta detesta la “calsse dirigente”
perché lei è una del popolo, Greta adora il popolo
Greta adora, sottomettere il popolo
e allora, per sentirsi una del popolo, per sentirsi una popolana
Greta beve vino cartonato
e fuma sigarette da quattro soldi
che scrocca ad altre Sardine come lei
e bullizza i ragazetti di “ultimagenerazione”
per farsi dare gli spicci, spicci che usa per rimediarsi la droga
e si droga, Greta, si, si droga, si trona con ovuli di cocaina
tagliata colla mannite, di quelli
che lo spaccino se li cava dall’ano e te li tira dietro
e poi, fotte, fotte Greta, fotte, come fottono i proletari
fotte come fottono i popolani
fotte come fotte un operaio
fotte come fotte un pensionato
fotte come fotte un esodato
fotte come fotte una tuta blu
cioè, ruba di soppiatto dieci euro
dal portafoglio di papà Soros
e se li spacca sulla Salaria
con qualche battona minorenne del quinto mondo, tipo Cambogia
sfruttata, minacciata, percossa e sifilitica al terzo stadio
e da popolana provetta
le allunga pure un euro in più
per avere un rapporto anale “non protetto”
che tanto non c’è da preoccuparsi
che la ragazza segue le direttive
dell’organizzazione mondiale della sanità
e sta già alla sesta dose, farlocca, con tanto di green pass, taroccato
e che dunque non c’è possibilità di contagio
e allora, mascherina, amuchina
niente smancerie, niente baci in bocca
zero affetto, nessuna confidenza
e un bel rapporto anale “non protetto”
d’altronde, che ci vuoi fare, come ci dicono gli esperti
in materia di scienza ufficiale
si comincia dal culo
e si finisce sempre, rigorosamente
puntualmente, necessariamente
col prenderla al culo
alla faccia del popolo
al netto
della classe
dirigente!